Lo era mesi fa, quando tutto il mondo tifava per la rivolta dei monaci birmani che sfilavano contro il regime militare. Poi i monaci sono stati zittiti, mentre noi ci siamo auto-zittiti. C'era altro di cui parlare: le sfilate di moda di febbraio, ad esempio.
E così Aung San Suu Kyi, il premio Nobel per la pace agli arresti domiciliari da ormai 18 anni, festeggia oggi i suoi 63 anni in solitudine e nel silenzio del pianeta.
Più che un augurio di buon compleanno, le vorrei fare un augurio di libertà. Per lei e per il suo popolo.
Little Prince(ss)
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