La linea autunno-inverno-primavera dei grembiuli di Mariastella Gelmini

La notizia del ritorno dei grembiuli a scuola mi ha dato profonda inquietudine in questi giorni. Nelle mie fantasie tornavo tra i banchi e immaginavo con vivo orrore di ritrovarmi in classe con uno squallido straccetto di grembiule "made in China".

La notte ho dormito male, in preda a questo incubo infernale. Avevo già trovato i contatti e-mail e telefonici delle principali associazioni per la difesa dei diritti umani a livello nazionale ed europeo: avrei fatto di tutto per non far passare questo scempio, questo insulto allo stile!

Ma per fortuna Mariastella Gelmini, illuminata ministra dell'Istruzione, mi ha tolto questo peso dal cuore. Nessun grembiule da bancarella del mercato, grazie al cielo, ma, come ci rivela Mariastella (come vedete non serve aver fatto calendari osé per dire cazzate), "vi è la disponibilità di alcune case di moda a cimentarsi con la divisa scolastica".

Del tutto coerentemente, Mariastella ha aggiunto che il grembiule "è un elemento di ordine e di uguaglianza" [Corriere]. Insomma, cresceranno tutti ordinati, liberi e uguali. Nel nome di Armani.

Little Prince(ss)

4 commenti:

  1. non ci vedo ulla di male per il made in italy anche

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  2. un attimo, sarà obbligatorio il grembiule?
    o il grambiule griffato?


    e nel secondo caso, ci saranno degli ecoincentivi da parte del governo per le famiglie povere che non potranno permettersi i 500€ per la griffe?

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  3. XD mio dio! a babbo natale i bambini kiederanno il grembiule nuovo griffato da Gelmini...e se nn arriva????ke casinooooooooo!

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Il grande colibrì