Strade pulite? Meglio il carcere

Divisione nel centrodestra. Per una di quelle riflessioni che fanno gelare il sangue: è giusto il carcere per chi "imbratta" i muri? Detta in altri termini: è giusto il carcere per chi usa come tela un palazzo?
A detta di Berlusconi, la risposta è ovvia: dobbiamo uscire da questa maledetta abitudine di considerare le strade delle discariche. Meglio infatti le città intere.
Come al solito, poi, non c'è stata però nessuna riflessione su cosa sia un murales e la differenza con le tags. Tutto nello stesso brodo. Assieme al carcere per chi getta un mozzicone a terra, un pezzo di carta o altro. Stranamente, molti ministri hanno dato segni di risveglio letargico affermando che è una pena spropositata. Specie se a Napoli i rifiuti restano. O a Catania non vengono pagati gli spazzini perchè mancano i fondi.
Poi, tornando a prima, resta da vedere se un graffito sia un bello spettacolo o meno. Il che, almeno per chi scrive, lo è. Oltre al fatto che è divertente farlo. E che da maggiori spazi di espressione a chi vive, soprattutto, in quartieri non propriamente felici.
Soprattutto, occorre pensare se siano più brutti dei manifesti che un gruppo di studenti della Cattolica, approvati dal Consiglio di Facoltà, ha affisso per l'Università. Manifesti che ritraggono croci celtiche o frasi in riferimento al fascismo. Questo non è reato perchè i manifesti non sono offensivi o penalmente rilevanti.
Mah

Milesmood

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