Nazirock di Claudio Lazzaro

Che cosa è il fascismo? E il nazismo?
Fondamentalmente, sono solo due parole, come lo possono essere comunismo, socialismo, democristiano, ciellino, giustizialismo, garantismo, populismo, repubblichino, conservatorismo, monarchico... e tanto altro. Parole che nascondono altre parole, dietro le quali inizia a costruirsi un pensiero. E poi, da qui, la nascita di pensieri contrapposti, di legittimità e di estrazione per un nuovo concetto alla cui base c'è la pretesa di poter insegnare la vita. Di stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Nazirock di Claudio Lazzaro, secondo capitolo di una trilogia documentaristica iniziata nel 2006 con Camicie verdi - viaggio all'interno della Lega Nord, tenta di dare una parola a chi si cela dietro le parole fascismo e nazismo. Si apre un mondo, come era nelle intenzioni del regista, popolato da contraddizioni e mistificazioni, ignoranza, forme identitarie celebrate nell'uso massiccio della violenza, repressioni di sé (come il ragazzino gay che preferisce vendere una frase educativa di Mussolini od una bandiera con la croce celtica piuttosto che una con la svastica).
A scorrere di sottofondo, la musica dei gruppi cosidetti alternativi perchè senza mercato musicale (viene da domandarsi se per le parole dei testi o per il livello scarso degli arrangiamenti indipendentemente dal messaggio trasmesso dalle canzoni): i Legittima Offesa, gli Hobbit, la Contea... Popolazioni fantasy mischiate con parametri di riferimento cristiani, Patria, Famiglia, Dio; forse solo un milione di morti nelle camere a gas; il lavoro del revisionista può essere noioso perchè tecnico; l'immigrazione che uccide; ho difeso quelle due o tre cose buone che ha fatto il fascismo, e ne sono orgoglioso; quello che ha visto la morte in faccia; frana la curva frana su quei figli di puttana (nda: la polizia); l'ora della verità per dare giustizia alle vere vittime di Bologna, certo non solo quelle che sono morte; più nazifascismo... Sono solo alcune frasi espresse dai ragazzi intervistati in questo documentario. Alla fine, le immagini dai campi di sterminio. Affinchè ogni parola venga zittita.
Tuttavia, come ogni documentario, ciò che emerge veramente è il pensiero che nasce dopo la visione. Ossia, le riflessioni suscitate. Perchè possono far nascere confronti. E si osserva, ad esempio, che molte frasi trovano posto anche all'interno di altri piani riflessivi di matrici ideologiche diverse.
Ma questa è un'altra storia....


Milesmood

5 commenti:

  1. citi anche la fonte per cortesia?

    E.

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  2. L'attualità di Nazirock è stata confermata con l'arresto di uno dei militanti di Forza Nuova che appare nel documentario, in seguito a scontri alla Sapienza di Roma.. Nelle settimane passate abbiamo assistito a diversi episodi con esito anche tragico, correlati al quadro esposto in Nazirock, anche l'episodio di Verona è ricollegabile con quanto visto in Nazirock e putroppo, il clima creato dal centrodestra avalla di fatto determinate intenzioni..

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  3. X Anonimo: non c'è fonte. E' la recensione che ho scritto dopo la visione del docu.
    In sostanza, è tutto frutto del mio genio

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  4. ma anche no, hai utilizzato per 3/4 un comunicato del Comitato Cittadino antifascista di orvieto. cortesemente CITA LA FONTE.

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  5. Caro anonimo che mi accusi di plagio....(almeno firmati o dammi un link), innanzitutto non sapevo dell'esistenza di questo comunicato, (sai, a livello sia di tempo che politico li trovo in ogni caso inutili e poco produttivi quindi tendo a non leggerli - questo vale in genere anche per quelli dele associazioni di cui faccio parte), così come non conosco, almeno fino a ora, l'esistenza di questo circolo. Quello che ti vorrei chiedere è se sai leggere. No, perchè ho fatto una ricerca sul web e ho trovato in effetti questo comunicato, (www.antifascistiorvietani.org) ma mi sembra che entrambi i messaggi, il tuo e il mio, veicolino due tesi differenti. Estremamente differenti. Innanzitutto, non uso mai la parola antifascismo. Se l' avessi usata, sarbbe finita nella lista che ho scritto all'inizio, dove metto assieme populismo garantismo etc etc... Questo perchè? E' semplice: perchè penso che tutte queste parole, compresa la parola fascismo, non hanno senso, proprio perchè nascono da un bisogno umano di dare un senso al mondo. Ma, siccome le parole le crea la nostra mente, è la nostra mente stessa a dare il senso che vuole alle parole. Nessuna parola ha un valore assoluto. Tuttalpiù, dovrebbe accusarmi di plagio Wittgenstein... In secondo luogo, se leggi bene noterai che alla fine faccio un accenno di paragone, molto velato, al fatto che fascismo e comunismo sono simili per certi aspetti, attraverso quella che è la totale identificazione identità-ideologia. Ossia, Io Sono per quello in cui credo. Una simil religione insomma. Cosa che non ho letto nel comunicato citato, che anzi mi sembra l'ennesima rivisitazione manichea del fascismo.
    Ah, però leggendo ho scoperto perchè ho copiato 3/4 (addirittura!!!!!) del comunicato: perchè entambi citiamo frana la curva frana degli hobbit. Ma certo. Solo che, anche qui, tu dicevi sulla polizia io sui quei figli di puttana. Ma soprattutto, è una frase di un film: è li, per tutti anzi, dovrebbero essere proprio loro ad accusarci visto che riproduciamo le loro liriche senza autorizzazione.
    Perciò anonimo, almeno leggi prima di accusare gli altri. Ma leggi bene
    ps: come vedi cito la "fonte" (in alto, tra parentesi), così spetterà a chi legge capire se ho copiato o no. Io non ho nulla di cui vergognarmi

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Il grande colibrì