Comunque, caro Pierfi, ci racconti: "Gioco con le Winx e spesso mi travesto da bella addormentata". Per passare il tempo con la prole, dici tu [Virgilio].
Dunque dunque... Giocare con le bambole non è indice di nulla. E' un'esperienza che comunque insegna che la "naturalità" dei ruoli sessuali è solo una baggianata: i maschietti possono giocare con le Winx e le femminucce possono fare le gare con le macchinine. Da più grandicelle passeranno alle gare di rutto, magari. E i loro fratellini, nel frattempo, si prenderanno a borsettate. Se nessuno rompesse le scatole alle bambine ed ai bambini, potrebbero crescere più liberi e felici. Quindi, Pierfi, visto che ti piacciono le Winx, cerca di imparare a rispettare il lato queer tuo e di chi ti sta attorno.
Passiamo alla questione travestitismo. No, Pierfi, il fatto che ti travesta non significa per forza che tu sia omosessuale. E neppure transessuale. Se proprio ci tieni alle etichette (che, come i ruoli sessuali, hanno il tempo che trovano), il termine più appropriato è forse "drag queen": sei un attore che si esibisce in abiti femminili... O forse dovremmo definirti un "crossdresser", perché comunque ti travesti "spesso" e non lo fai propriamente su un palco...
Come dici? Lo fai solo per far divertire i bimbi?
Su, su, non fare il timidone... Da bella (dicono...) addormentata ti sei travestito per anni: quando i precedenti governi del Berlusca hanno fatto tutte le loro peggiori porcate tu eri sempre lì, zitto, con quel tuo dolce sorrisino un po' idiota che sembrava dire: "Cos'è successo? Mi ero assopito...".
Little Prince(ss)
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