Daniela Santanchè insulta ed è insultata ad Annozero: era la giornata della nonviolenza

"Bastarda, delinquente, figlia di puttana, troia". Queste sono le parole che due uomini di colore hanno urlato a Daniela Santanchè in una pausa pubblicitaria della trasmissione "Annozero" di Michele Santoro prima di essere allontanati dallo studio televisivo.

La Santanchè, dopo la trasmissione, ha deciso di denunciare pubblicamente l'increscioso episodio. E ha fatto benissimo: se davvero predichiamo la nonviolenza (di cui proprio ieri si celebrava la giornata internazionale) e non tolleriamo la violenza e l'insulto, allora non dobbiamo tollerarli neppure quando rivolti a una persona come Daniela Santanchè, per quanto razzista e rozza possa essere (e si noti che la linea di confine tra insulto e descrizione negativa è molto meno sottile di quanto spesso la si dipinga).

Poi la Santanchè se la prende con Gad Lerner: "Ha fatto di tutto per alzare il livello dello scontro, dicendo che cavalco la paura". Invece lei ha fatto di tutto per abbassare il livello dello scontro. Ha solo detto, con la pacatezza e la raffinatezza per le quali è rinomata, che i clandestini li caccerebbe a caldi nel sedere [Corriere]. Sì, il livello lo aveva proprio abbassato. Abbassato nella melma.

Una melma vischiosa come la paura che lei cavalca senza vergogna.

Little Prince(ss)

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