"Povero Petzner": Franco Grillini, piangitrice a pagamento al funerale del fascista Haider

"Povero Petzner". Con queste due parole si conclude l'intervento di oggi su Epolis di Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay, ex parlamentare dei Democratici di Sinistra ed ex candidato sindaco di Roma per i Socialisti.

"Povero Petzner" perché la sua carriera politica si è interrotta per colpa dell'omofobia. Un gay è nei guai? Come un riflesso automatico, subito scatta la solidarietà totale e subito la vicenda viene avvolta da una glassa di pietismo.

"Povero Petzner"...

Sì, perché Petzner, nelle parole di Grillini, diventa solo il vedovo inconsolabile di Jörg Haider, l'uomo con cui, "con toni molto teneri e commoventi", Petzner ha raccontato di aver avuto una lunga "relazione particolare".

Poco importa che Haider fosse il fondatore e il leader del partito di estrema destra Bündnis Zukunft Österreich (BZÖ, Alleanza per il futuro dell'Austria) e che lo stesso Petzner di Haider non fosse solo l'amante, ma anche il portavoce ufficiale. Poco importa che quell'omofobia che oggi colpisce Petzner sia stata coltivata e diffusa in dosi industriali da Haider e da Petzner stesso. Il pietismo di Grillini vede solo la vittima e nasconde il carnefice.

Perché, in fondo, il ruolo del gay sempre e comunque vittima è quello che si vende meglio. Quattro lacrimucce, un "poverino" e, chissà, sull'onda dell'emozione un dirittuccio potrebbe calare dal cielo.

Ma se la morte di Haider merita rispetto, come tutte le morti, e il dolore di Petzner merita comprensione, come tutti i dolori, lo stesso rispetto e la stessa comprensione le meritano tutte le vittime dell'omofobia e delle altre forme d'odio. E Haider e Petzner, come personaggi politici e pubblici, hanno avuto una responsabilità pesantissima nella perpepuazione e nella diffusione tanto dell'omofobia quanto di altre forme d'odio (etnico, religioso...).

Anche Grillini ha voluto assumersi una responsabilità pubblica e politica. E allora la smetta di fare la prefica e di vendere il solito vittimistico piagnisteo sul "povero gay". E inizi a trattare gli omosessuali come persone e non come inconsapevoli bambolotti.

Little Prince(ss)

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2 commenti:

  1. ...lasciamo perdere....è assurdo la difesa di questo personaggio.ciao Giovani

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  2. Sono perfettamente d'accordo con questa critica a Grillini, che solitamente è un politico intelligente oltre che ironico. Qui forse è ora che l'identità gay faccia i conti con eventuali sue altre componenti in conflitto. Non è che basta essere gay per essere nel giusto, e veramente il partito di Haider è una delle peggiori schifezze d'Europa. Il fatto che fosse di fatto retto da due gay ci dice solo quel che dovremmo sapere da sempre: non basta MAI una dimensione di un essere umano (i suoi gusti sessuali, o il suo orientamento politico, o le sue passioni musicali, o come la pensa sull'eutanasia) per decidere il giudizio su quell'individuo. Ci tocca sempre fare i conti con la molteplicità del nostro modo di essere, e con la necessità di articolare un giudizio complicato.

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Il grande colibrì