Milano in piazza... E al Supermercato...

Oggi a Milano un'onda di studenti e studentesse è scesa in piazza per cercare di lanciare la sfida alla Legge 133, la Legge che, tentando di redistribuire soldi per sopperire all'abolizione dell'Ici, apre la strada per il probabile capitolo finale del romanzo chiamato "Università pubblica".
La giornata è iniziata pseudo tranquillamente. Alle 9.30 in Via Festa del Perdono, Aula Magna, associazioni studentesche, rappresentanti sindacali e qualche professore hanno aperto un dibattito con tutte le persone presenti in Aula. La Questura ne indica 2000, secondo gli organizzatori dai 2500 ai 3000. Ma questo è poco importante. Come grande assente figura il Rettore Enrico Decleva, formalmente assente per impegni poi visto uscire tranquillamente dalla sede universitaria.
E si è discusso. Interventi quasi tutti simili. Proposte uguali, che vanno dall'autogestione all'occupazione alla mobilitazione, alle lezioni in piazza al coordinamento di studenti in vari Atenei. Si è discusso delle conseguenze, più probabili che visionarie, circa la sicura mancanza di chiusura del bilancio nel 2010, le fondazioni private, contratti improponibili per i lavoratori tecnico-amministrativi.... Un bel macello, in sostanza. Senza contare gli accenni alle modifiche della Legge 104, in atto in Parlamento, in materia di integrazione lavorativa per le persone disagiate. O le disposizioni da "rivedere" per quanto concerne il diritto di sciopero.
Poi l'idea di un corteo nato improvvisamente per non sprecare tutta l'energia che si era formata. Per cui via, in strada, a protestare. Non prima delle immancabili proteste, le classiche, di chi si sentiva offeso e viturperato nel non riuscire più a parlare in aula, essendo rappresentativo.
Un corteo nato tranquillo, con la voglia di fare una bella dose di casino giusto. Lungo Via Larga, Duomo, Piazza della Scala, Via del Conservatorio e poi... vabbè chi scrive si è perso poi con le sue amiche. Ma, attraverso i giornali, si è arrivati fino a Stazione Cadorna con l'intento di bloccare i treni, con il risultato di scontri con la polizia: 6 feriti. Come già successo a Bologna in questi giorni. E come accadrà nuovamente, se questo clima continuerà a rimanere così.
In effetti, l'Accademia di Brera ha incominciato una mobilitazione continuata, così come in numerose Università. La Statale ha bloccato ieri, presso alcuni poli, l'accesso. In Bicocca, invece, tutto è tranquillo. Ma si spera che anche li qualcosa possa muoversi.
I prossimi appuntamenti per quel che riguarda la mobilitazione sono:
- Domani: ore 15.30 lezione in Piazza Duomo con docenti della Facoltà di Scienze Politiche;
- 27 ottobre: assemblea presso l'Università Bicocca;
- 30 ottobre: manifestazione generale;
- 3 novembre: inaugurazione Anno Accademico presso il Politecnico di Milano;
- 6 novembre: assemblea presso Università Statale.

Anche se, apparentemente, sembra non riguardare tutto questo, chi scrive, tornando a casa, ha parlato con la propria madre, che lavora presso un supermercato, circa la moda dei suoi clienti di comprare cose inutili al fine di raggiungere i bollini necessari per ottenere in regalo (con una piccola aggiunta di denaro) dei piatti di ceramica. Il collegamento c'è, anche se non si vede. Sta a Voi scoprirlo...
  
Milesmood

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