Privilegi al clero in caso di reato? I valdesi dicono no. Per motivi sia laici che teologici

Dunque... Se un magistrato svolgerà indagini su reati attribuiti a un appartenente al clero cattolico, dovrà prima informarne il vescovo. O, nel caso in cui ad essere indagato sia un vescovo, dovrà informare la Segreteria di Stato del Vaticano.
Una norma che vuole favorire la Chiesa cattolica? Ma cosa andate a pensare! Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, precisa che questa norma si applicherà a tutte le confessioni che abbiano stipulato un'intesa con lo Stato.
Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese, dice "no" a Letta. Un no fondato su basi sia laiche che teologiche.

http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/index_commenti.php?id=738

2 commenti:

  1. troppo facile.. per questo il mondo va a rotoli... W le leggi Ad personam (e a cazzo)... Scusami il termine aulico...

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  2. Non so se scusarti, sinceramente. "Leggi" è una parola troppo poco chic, mi spiace.

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Il grande colibrì