Patto di sangue nero a Milano: l'estrema destra italiana si riunisce in ricordo di Sergio Ramelli

"Ecco, forse c'è qualcuno che come al solito ha parlato troppo. Il solito chiaccherone [sic]. Spero che non pregiudichi tutto". Commenta così Brivio, in uno dei forum dell'estrema destra italica, la fuga di notizie che ha portato, grazie soprattutto alla denuncia pubblica del consigliere comunale di Rifondazione Comunista Luciano Muhlbauer, alla diffusione della notizia sui preparativi per una "settimana nera" a Milano in ricordo di Carlo Borsani (militare fascista ucciso dai partigiani nel 1945) e dei due militanti dell'MSI Sergio Ramelli e Enrico Pedenovi vittime del terrorismo rosso degli anni Settanta.

Quello che l'estrema destra italiana, dai gruppi più estremisti e dichiaratamente sovversivi ai grandi nomi del nazifascismo targato PdL (Roberto Longhi Lavarini e altri), sta preparando nel capoluogo lombardo dal 24 aprile al 1° maggio a prima vista può sembrare molto semplice: uno spettacolo teatrale, un torneo di calcio, una veglia, i concerti dei DDT e degli Amici del vento...

Grande evento, il concerto degli Amici del vento. Il gruppo, nato nel 1975, nel 1997 si sciolse. Poi nel 2003 ha riproposto un nuovo album, ma a Milano si assisterà al suo vero grande ritorno. E all'estasi delle vecchie e giovani teste rasate, esaltate da canti di nostalgia per il ventennio che diventano inni per un nuovo avvento del nazifascismo ("E torneremo in Europa, lo promettiamo a te / Europa torneremo uniti per te / e mille braccia alzate il mondo rivedrà / dentro alla mia bandiera una croce brucerà").

Ma il vero grande evento è un altro. Quello che non si vuole che sia pregiudicato dai chiacchieroni è ben altro. La settimana nera del nazifascismo milanese segnerà il patto di sangue tra le sigle dell'estrema destra, finora tra loro in cattivi rapporti.

Forza Nuova, Azione Giovani, Casa Pound, Fiamma Tricolore, Blocco Studentesco, Compagnia Militante, Hammerskins, Lealtà ed Azione e molti altri seppelliranno l'ascia di guerra e, sotto il segno dell'unico simbolo ammesso durante le manifestazioni, la croce celtica ("una croce particolare / che mi basta vederla sul muro / per cominciare subito a sognare" cantano i DDT), torneranno uniti. E mille braccia alzate Milano rivedrà.

Little Prince(ss)

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Il grande colibrì