Le edizioni di Ar, che pubblicano Julius Evola e Adolf Hitler e un'intera collana dal titolo "Visione e revisione storica". Orion Libri, che ha come titoli di punta "Fascismo intransigente" e "Con Mussolini prima e dopo piazzale Loreto". E poi le Edizioni Ritter, che si occupano "in particolare di neofascismo, musica alternativa, etnonazionalismo fino ad arrivare alle problematiche degli ultras".
Tre case editrici per un uomo solo: Roberto Jonghi Lavarini.
Nel suo curriculum, pubblicato sul suo sito internet, spicca la partecipazione alla fondazione di Cuore Nero, il centro sociale nazi-fascista di Milano. Ma Roberto Jonghi Lavarini rivendica con forza la propria vicinanza e i propri contatti con numerosi gruppi di estrema destra di tutto il mondo. Ne indichiamo solo due o tre:
* le "destre germaniche" (come lui le definisce con aggettivo molto italico), ovviamente quelle di ispirazione neonazista;
* il governo cileno di Pinochet, responsabile, tra l'altro, della morte e della "sparizione" di migliaia di oppositori politici;
* la Afrikaner Weerstandsbeweging, partito boero sudafricano, propugnatore dell'apartheid, il cui simbolo è una svastica a tre braccia.
E ora Roberto Jonghi Lavarini, "dopo una lunga serie di incontri, analisi e consultazioni, prendendo atto dell’attuale scenario politico, nazionale e locale, e delle vigenti leggi elettorali" ha deciso di aderire alla costituente del Popolo delle Libertà, entrando nella corrente Area Identitaria "dell'ottimo Camerata Giuliano Castellino".
Jonghi Lavarini si para le spalle da chi potrebbe accusarlo di tradire il proprio credo fascista e precisa: "Facciamo nostre le parole del Presidente Silvio Berlusconi: 'Basta polemiche, l’antifascismo è una questione del passato, noi guardiamo avanti e lavoriamo per l’Italia'". E poi conclude: "Avanti, quindi, liberi e coerenti nel PDL, con la fiamma nel cuore!" [Partecipami].
Fino a non molti anni fa era compagno di partito di Gianfranco Fini. Il presidente della Camera dei Deputati gli permetterà davvero di tornare ad esserlo anche in futuro?
Little Prince(ss)
Nazirock di Claudio Lazzaro
IL PDL DI BERLUSCONI E' PIENO DI FASCI: DALLA MUSSOLINI A CIARRAPICO, DA ALEMANNO ALL'EX TERRORISTA DE ANGELIS, DAGLI EX MISSINI CESARE PREVITI E DOMENICO MENNITTI. CASTELLINO E JONGHI SONO IN "BUONA" COMPAGNIA!
RispondiElimina@ Anonimo:
RispondiEliminaSu, non prendertela troppo. Ad attrarli è il fasci(n)o di Silvio
ma è un babbeo, che non sa neanche cosa dice, poveretto.
RispondiEliminasiamo in democrazia, diamo spazio e vediamo cosa combina: ai posteri l'ardua sentenza.
RispondiEliminaVisto il personaggio sarebbe più meritato dire: ai posteriori l'ardua sentenza.
RispondiElimina1 APRILE 2009
RispondiEliminaDagli sms e dalle email ricevute... direi che il mio "pesce d'aprile" è riuscito!
Ma veramente immaginavate me e l'illustrissimo Prof. Cav. Conte Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia ecc..., candidati nella lista del cafone sbirro giacobino? Proprio noi tradizionalisti di ultra destra nobili aristocratici cattolici ultra ortodossi convinti fino al midollo?
Si è trattato, evidentemente, di un gesto goliardico, nel solco della migliore e pura tradizione Fascista... , a prescindere dalla mia adesione politica (strategica, tattica e strumentale) al Popolo delle Libertà.
R.J.L.
fascisti di merda...
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