Non doveva trovarsi lì, quel titolo. Il giornale di Confindustria e la vita degli operai

"«Non dovevano trovarsi lì». Lo sostiene in un comunicato la ditta responsabile dei lavori di manutenzione".
Chi "non doveva trovarsi lì"? È successo qualcosa, par di capire, ma non è dato sapere di più. L'unica cosa che questo titolo ci vuole comunicare è che “non dovevano trovarsi lì”. Punto.
Sono morti sei operai in provincia di Catania (vedi anche il post “Riflessioni – Sicurezza o sicurezze? Forse insicurezze”), ma il titolo principale della prima pagina di “24 Minuti” ci racconta solo che “non dovevano trovarsi lì”. Sono morti sei operai in provincia di Catania, ma per la free-press di Confindustria quello che è essenziale comunicare è che è stata tutta colpa loro (e forse è anche vero, anche se il fatto è ancora da accertare... e comunque non è questo il punto) e non della ditta. Evidentemente non considerano gli operai degni né di lavorare in ambienti sicuri né di dare la propria opinione sul proprio posto di lavoro (vedi il post “Attualità – Addetti agli altrui lavori”) né di comparire in un titolo di giornale.
Probabilmente vedremo nei prossimi giorni anche il titolo: “Non attraversava sulle strisce”. Solo leggendo i dettagli nell'articolo scopriremo che un uomo ubriaco in Mercedes ha investito una bambina.
Tanto per il giornalismo-spazzatura non esistono limiti. Come per il disprezzo per la vita che alcuni industriali continuano a dimostrare.

Little Prince(ss)

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