Ponticelli. La rom è in pericolo.
di Stefania Divertito (Metro, lunedì 16 giugno 2008)
"Napoli. Ha un difensore d'ufficio, poco o nulla attenzione sui media e fin troppa in carcere: Angelica, la rom di 16 anni, a Nisida, nel carcere minorile campano, dal 10 maggio.
Angelica si intrufolò in un appartamento di Ponticelli, periferia est di Napoli, e fu vista da una mamma prendere in braccio la figlia, mentre lei si trovava in un'altra stanza. La ragazzina in carcere è guardata a vista perchè, come ci raccontano gli operatori sociali e i criminologi del carcere, più di una volta è stata minacciata e aggredita. Ma cosa è successo in quella casa di via Principe di Napoli 95? Ci siamo tornati per scoprire che quasi nessuno crede al tentato rapimento. A parte i diretti interessati, s'intende. 'Non è importante se stava rubando la bambina, qui non si doveva avvicinare': ce lo dice un vicino di casa di Flora Martinelli, la mamma della piccola. 'La rom ha toccato una famiglia che non doveva toccare', sostiene il titolare di una lavanderia sorta in mezzo alle campagne coltivate a melanzane e finocchi.
Flora Martinelli racconta la stessa storia detta, con molte contraddizioni alle telecamere: Angelica era in casa, con la bambina in braccio, lei gliel'ha strappata, l'ha poggiata per terra (dove?), poi l'ha rincorsa (Angelica correva al rallentatore nel frattempo?). Non gliel'ha strappata per le scale, come è disposto a giurare suo padre, che vive nel palazzo? E se fosse vero che, entrata in casa per rubare, ha visto la bimba e s'è messa a giocare, come sostiene l'avv. Rosa Mazzei? 'Può essere - dice Anna - gli zingari con i bambini ci giocano. Angelica la conoscevamo già, sarebbe stato stupido rapire una neonata. Però che cambia? Da anni cercavamo di allontanare i rom da Ponticelli. E ora la missione è compiuta'."
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