La Camera dei deputati ha deciso: si apre il contenzioso sul conflitto di poteri. Per i parlamentari, la Corte di Cassazione di Milano, autorizzando l'interruzione della nutrizione di Eluana Englaro, avrebbe invaso il campo del potere legislativo.La decisione non sorprende, con questa maggioranza. Il fatto è che, mentre i radicali e l'Italia dei Valori hanno votato contro il conflitto di poteri, il Pd si è astenuto [Repubblica]. Dando davvero un ottimo esempio ai propri elettori, che, si spera, provvederanno a fare altrettanto alla prossima chiamata alle urne.
E' veramente vergognoso...da anni si parla di emanare una legge in materia di testamento biologico che possa finalmente dare indicazioni universali, ma le fortissime pressioni lo impediscono, rimandando il problema. I Giudici della Corte di Appello di Milano hanno fatto il loro sacrosanto dovere: rispondere all'esigenza di giustizia prospettatagli da un cittadino. I giudici peraltro si sono strettamnte attenuti al principio di diritto pronunciato dalla Cassazione, istituzione che deve essere sinonimo di garanzia e uniformità del diritto italiano. Certo, in questo clima di mistificazione della giustizia e dei suoi operatori e della promulgazione di leggi ad uso e consumo privato, si mette in discussione anche la bontà delle statuizioni del massimo organo giurisdizionale italiano! Invece di fare mea culpa per l'inattività parlamentare su questo tema si pensa bene di attaccare i giudici perché hanno sopperito al vuoto legislativo mediante l'interpretazione delle norme esistenti. Ma lo sanno che questo accade in ogni ambito di vuoto legislativo? Lo sanno che se non ci fosse stata l'opera ermeneutica della Cassazione ancora molte questioni sarebbero irrisolte?
RispondiEliminaIn Parlamento affrontassero seriamente le questioni che necessitano di regolamentazione, con opera attiva e non con l'ignobile astensione!
E poi basta: la famiglia Englaro ha bisogno di giustizia e non di essere il bersaglio di mille polemiche politiche strumentali all'acquisizione del consenso pubblico.