Nessuno Tocchi Caino e la pena di morte che non muore...

Chissà in quali sport la Cina riuscirà a primeggiare nelle prossime Olimpiadi. Di certo, per ora, c'è già un primato cinese: quello del numero delle esecuzioni di Stato. Nel 2007 sono state oltre 5mila. Ma come, in vista dei Giochi non si prevedeva un miglioramento su questo fronte?!? Va detto che il numero, frutto di stime (in Cina il tema "pena di morte" è protetto da segreto di Stato), segna una riduzione di circa il 25-30% rispetto al 2006. Resta comunque l'impressionante cifra di 5mila omicidi di Stato.

Questo dato, con molti altri, è pubblicato nel "Rapporto 2008 sulla pena di morte" presentato stamattina da Nessuno Tocchi Caino, la principale associazione abolizionista, legata alla "galassia radicale".

Dal rapporto emerge che il secondo paese per numero di esecuzioni è l'Iran, con ben 355 morti (numero frutto di stime al ribasso, come molti altri) e un aumento, rispetto all'anno precedente, del 65%. In Arabia Saudita le esecuzioni, dal 2006 al 2007, sono addirittura più che quadruplicate (da 39 a 166)!

In questa macabra classifica, il Pakistan raggiunge la quarta posizione, son 134 esecuzioni, e gli Stati Uniti, con 42, la quinta posizone, nonostante la moratoria di fatto partita con la decisione della Corte Suprema di ridiscutere l'uso delle iniziezioni (moratoria partita nel settembre 2007 e purtroppo rotta a maggio di quest'anno).

Noi abbiamo calcolato anche una sorta di "indice di densità" del ricorso alla pena di morte, in modo da far emergere come a tale pratica si faccia ricorso in termini spropositati anche in quei paesi che, solo a causa della propria realtivamente ridotta popolazione, nelle classifiche non compaiono mai.

Scopriamo allora che in Arabia Saudita ci sono ben 6,7 esecuzioni ogni milione di abitante, in Guinea Equatoriale 5,9, in Iran 5, in Cina 3,8 e in Libia 1,5...

Il quadro rimane drammatico, insomma. Il numero delle esecuzioni, in un anno, è salito del 5%. Ma, per fortuna, qualche buona notizia c'è: il numero di paesi abolizionisti è in costante aumento e bisogna ricordare che lo scorso 18 dicembre l'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che chiede a tutti gli Stati di stabilire una moratoria sulle esecuzioni, nella prospettiva di una definitiva abolizione della pena di morte.

E noi che possiamo fare? Ad esempio, possiamo firmare l'appello di Nessuno Tocchi Caino contro la pena di morte in Iraq "Nessuno tocchi Tarek Aziz", di cui abbiamo già parlato.

Little Prince(ss)

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Il grande colibrì