Erik Uffredi: "Al Pride per esserci"

Erik Uffredi, sempre pronto a portare le sue idee e il suo contributo. Dovunque ce ne sia bisogno

Cosa è il Pride per te?
Il Pride inteso come evento, è uno dei modi possibili per destrutturare il mondo riportando alla realtà dei fatti la nostra esistenza, attraverso colori, sapori e corpi in movimento. Necessità.
Il Pride inteso come movimento, è un richiamo, un campanello d'allarme.
Per me il Pride è esserci...

Serve ancora il Pride?
Nel migliore dei mondi possibili non ci sarà più "bisogno" di un Pride ma il Pride sarà un solo compleanno. Oggi il Pride serve perchè ci rende politicamente visibili...E ciò che si vede, non si può nascondere...

Se pensi al tuo primo Pride e quello di ora, quanto sei cambiato?
Sono in continuo cambiamento e per ora non mi sono fermato. Ogni Pride è stato diverso e l'unica cosa che mi premeva era di farlo. "Fare il Pride" mi piace ma non so dove mi ha portato. Forse io sono sempre uguale ed è il mondo ad essere cambiato...

Che ruolo può avere il Pride per le persone giovani?
Non credo che il Pride sia funzionale all'età. Credo che il Pride sia funzionale alla consapevolezza. Quindi il ruolo del Pride attraversa le generazioni e diventa una piattaforma per guardarsi e non sentirsi soli e fragili.

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