E' morto Aleksandr Isaevič Solzenicyn: chi era costui?

Corriere della sera: "Addio a Solzhenitsyn, denunciò il Gulag". La Repubblica: "Addio a Solgenitsyn, svelò l'orrore dei gulag". La Stampa: "E' morto Solzenicyn, l'uomo che svelò il Gulag". Il Giorno: "E' morto Solgenitsyn". L'Unità: "Solgenitsin: morto lo scrittore che raccontò i Gulag".

Tutti titoli da prima pagina, corredati con foto. Un trattamento che non è sembrato necessario alle redazioni di "Liberazione" e de "il Manifesto" (e nemmeno de "il Giornale"). Evidentemente c'era imbarazzo. Sì, non sapevano come traslitterare correttamente il nome...

E io sono una persona di sinistra imbarazzata dall'imbarazzo di questi giornali di sinistra.

Little Prince(ss)

3 commenti:

  1. La sinistra non esiste più in Italia.
    E forse non è mai esistita!

    Ho visto l'assoluto silenzio della stampa che si dice di sinistra: per questi sédicenti uomini di sinistra che ora tacciono, Aleksàndr Isaevic Solgenitsin è stato sempre un personaggio imbarazzante, che metteva a nudo le ipocrisie del regime comunista. Era mal visto dalla sinistra, sia da quella più all'acqua di rose sia da quella più intransigente. La sinistra italiana ha visto in Aleksàndr Isaevic Solgenitsin un pericolo per sé stessa, perché Solgenistsin denunciava le porcherie del comunismo e dei gulag. La sinistra ancora nega che Stalin fu un macellaio non meno brutale e ferale di Stalin e Mussolini. Non mi sorprende il silenzio della sédicente sinistra italiana. Non provo vergogna per questi uomini, non mi assumo le loro sporche miserabili vergogne: sono un uomo libero, libero dalle idee della destra, libero dalle idee di questa sinistra affarista corrotta ipocrita e sporca fino al midollo. Mi vergogno come italiano, ma come cantava Gaber mi sento poco italiano.

    Beppe

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  2. è difficile scrivere qulacosa quando alla morte di Stalin si fecero i paginoni impregnati di lacrime come se fosse morto il salvatore ;)
    La sinistra deve voltare pagina, veltroni ci sta provando ma è lasciato troppo solo... i comunisti, invece, sono destinati ad essere cannibalizzati dalla lega, l'unico movimento popolare (e popolano) rimasto. figurati che a bergamo la lega ha organizzato 30 feste estive (anche 7 contemporaneamente), mentre rifondazione rischia di annullare l'unica festa provinciale per mancanza di volontari...

    dovrebbero chiederesi perchè quello che fa i turni di notte in fonderia e oggi, a 45 anni, è in cassa integrazione era con me (bamboccione da 900€ al mese) a spillare le birre alla festa padana

    ciao, grazie della visita

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  3. @ Tulkas84
    Sono proprio gli stupidi silenzi della sinistra ad inquietarmi, perché significa che la sinistra è ostaggio di un branco di feticisti delle mummie. Non credo che oggi ci siano nella sinistra italiana un numero minimamente significativo di persone che vorrebbero i gulag o la dittatura. Ma è pieno di persone che inneggiano a Fidel Castro, a Lenin e, anche se più raramente, a Stalin. Se questo è il futuro...
    Ma mi inquietano anche, e molto, le 30 feste estive della Lega...

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Il grande colibrì