Sex Appeal del non sense

"L'Antimafia non è finita. C'è e ci sarà finchè esiste la mafia ed è un bene. Credo, tuttavia, che, allo stato attuale, il rapporto tra costi e benefici sia assolutamente sproporzionato, soprattutto quando alcuni procuratori antimafia 'fanno politica'" (Marcello Dell'Utri, Senatore Pdl)

Si potrebbe dire anche così:

Un tizio va tra la gente e dice: "Io mento sempre." La gente risponde: "Bene, allora possiamo fidarci di te!" Ma non potrebbe darsi che lui intenda quello che ha detto? Non c’è la sensazione che non sia capace di dire realmente qualcosa di vero, qualunque cosa dica? "Io mento sempre!" "Ebbene che cosa si doveva dire di questa proposizione?" "Anche questa era menzogna!" "Ma allora tu non menti sempre!" "Ma sì, sono tutte menzogne!" Di quest’uomo diremmo, forse, che con "vero" e "mentire" non intende la stessa cosa che intendiamo noi. Forse intende una cosa del genere: quello che dice oscilla; oppure: niente viene proprio dal cuore. Si potrebbe anche dire: il suo "mento sempre" non era una vera e propria asserzione. Piuttosto, era un’esclamazione. Si può dunque dire: "Se non ha enunciato quella proposizione senza pensarci, allora deve aver inteso le parole in questo modo così e così; e non potrebbe averle intese nel modo consueto?" (Ludwig Wittgenstein - Osservazioni sopra i fondamenti della matematica)

Oppure:

"Allora dovresti dire quello a cui credi", riprese la Lepre Marzolina.
"È quello che faccio", rispose subito Alice; "almeno credo a quello che dico, che poi è la stessa cosa."
"Non è affatto la stessa cosa!" disse il Cappellaio. "Scusa, è come se tu dicessi che vedo quello che mangio è la stessa cosa di mangio quello che vedo!" (Lewis Carroll - Alice nel paese delle meraviglie)

Il senatore Dell'Utri può comodamente starsene seduto al suo posto: non è una interrogazione. Ne accademica ne giudiziaria. Attraverso il canale di quel genialoide chiamato Klaus Davi ha rilasciato la sua intervista parlando a tutto campo dei temi che, evidentemente e senza ombra di dubbio, gli stanno più a cuore: dalla mafia al fascismo, ricitando, per l'ennesima volta, Mangano, ridefinendolo, per l'ennesima volta, un eroe, a suo modo, riparlando, per l'ennesima volta, dell'impatto di Mussolini sulla cultura italiana, etc etc... Evidentemente, lasciando da parte alibi e disabili, Dell'Utri vive nel suo mondo di interviste ripetitive, imparando a memoria il copione raffigurativo del suo compendio di conoscenze palesemente frutto d'idiosincratiche opinioni. Per questo che, a suo modo, gira e rigira dice sempre le stesse cose. Gli insulti che li vi arrivano sono sempre uguali. E, diciamolo, se questo non è il frutto marcito del linguaggio politico, così sarcasticamente lontano dalla realtà, se il mondo non è altro che la totalità dei fatti, i cui fatti, nello spazio logico, sono il mondo. Per questo, forse, Dell'Utri continua imperterrito a rigirare nello stesso brodo riversando nel suo continuo rifluire di pazzesche rivisitazioni della storia. Così, lo sentiamo affermare che, oltre a essere l'antifascismo un concetto obsoleto, il Tg3 ha un appeal molto basso nell'attrarre spettatori. Insomma, ok dire le stesse identiche cose, ma con facce meno dark.
Linguaggio nuovo, Dell'Utri vecchio: come stanno male certe parole sulla sua bocca: must, logica, dark, gotica, politica... Troppe parole che, nella loro significanza concettuale, non hanno caratterizzazione seria all'interno delle sue corde vocali.
Per questo, parteciperà al nuovo programma di Odeon Tv, ideato e condotto da Lucia Leonessi, che darà voce a tutti queio personaggi di spicco del panorama storico dell'Italia del Dopoguerra. Oltre al già citatissimo Dell'Utri, ampio spazio verrà dedicato alle dirette testimonianze di Andeotti, Veneziani, Gelli.
Insomma, spazio al non sense: spacciandolo per revisionismo.

"È una marmellata ottima", disse la regina.
"Tanto oggi non ne voglio."
"Anche se tu ne avessi voluta, non avresti potuto averne", ribatté la regina. "La regola è marmellata domani e marmellata ieri, ma non marmellata oggi."
"Ma prima o poi ci potrà essere marmellata oggi!", obiettò Alice.
"No," replicò la Regina. "La marmellata c'è negli altri giorni; e oggi non è un altro giorno, come dovresti sapere."
"Non vi capisco" disse Alice. "È spaventosamente confuso." (Lewis Carroll - Attraverso lo specchio)

Milesmood

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/dell-utri-parla/dell-utri-parla/dell-utri-parla.html

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/gelli-rinascita/gelli-rinascita/gelli-rinascita.html

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Il grande colibrì