Appello per il diritto alla libertà di cura

Rispettiamo l'Articolo 32 della Costituzione

Il Parlamento, con molti anni di ritardo e sull'onda emotiva legata alla drammatica vicenda di Eluana Englaro, si prepara a discutere e votare una legge sul testamento biologico.

Dopo quasi 15 anni di discussioni, chiediamo che il Parlamento approvi questo importantissimo provvedimento che riguarda la vita di ciascun cittadino. Il Parlamento, dove siedono i rappresentanti del popolo, deve infatti tenere conto dell'orientamento generale degli italiani.

Rivendichiamo l'indipendenza dei cittadini nella scelta delle terapie, come scritto nella Costituzione.

Rivendichiamo tale diritto per tutte le persone, per coloro che possono parlare e decidere, e anche per chi ha perso l'integrità intellettiva e non può più comunicare, ma ha lasciato precise indicazioni sulle proprie volontà.

Chiediamo che la legge sul testamento biologico rispetti il diritto di ogni persona a poter scegliere.

Chiediamo una legge che dia a chi lo vuole, e solo a chi lo vuole, la possibilità di indicare, quando si è pienamente consapevoli e informati, le terapie alle quali si vuole essere sottoposti, così come quelle che si intendono rifiutare, se un giorno si perderà la coscienza e con essa la possibilità di esprimersi.

Chiediamo una legge che anche nel nostro Paese dia le giuste regole in questa materia, ma rifiutiamo che una qualunque terapia o trattamento medico siano imposti dallo Stato contro la volontà espressa del cittadino.

Vogliamo una legge che confermi il diritto alla salute ma non il dovere alle terapie.

Vogliamo una legge di libertà, che confermi ciò che è indicato nella Costituzione.


Per aderire all'appello:
http://testamentobiologico.ilcannocchiale.it/?r=151504


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1 commento:

  1. Ho sentito il bisogno di scrivere perchè ho perso mio padre pochi mesi fa.
    Ha sofferto molto per una lunga malattia, gli ultimi giorni non era più in grado di deglutire...neanche l'acqua. I medici hanno ritenuto inopportuno intervenire con tecniche per il nutrimento artificiale in quanto la morte sarebbe stata comunque inevitabile a seguito delle gravi condizioni cliniche, si è voluto quindi evitare un accanimento terapeutico.
    Naturalmente sono stata accanto a lui ogni istante, ho visto i suoi occhi farsi vitrei e chiudersi negli ultimi 4 giorni di vita... i medici hanno parlato di uno stato di coma che subentra in casi del genere.
    Lui non era in grado di parlare da tempo, il suo corpo scarno era totalmente paralizzato e coperto di piaghe, il suo braccio si era gonfiato enormemente a causa delle continue flebo.
    In quei momenti ho pensato che se ci fosse stata la possibilità di applicare l'eutanasia sarebbe stato un atto di grazia e di carità (e utilizzo volutamente termini religiosi per stimolare in tutti questa riflessione) evitando ulteriori sofferenze inutili e sterili... Per questo ritengo fondamentale una regolamentazione dell'eutanasia in Italia, solo chi ha vissuto momenti come questo può comprendere la vera importanza di questo tema e credo che andrebbe affrontato ancor prima del testamento biologico...credo che sia ancor più semplice!
    Anche nel caso di Eluana sarebbe stato molto più conveniente un atto di umanità per poter metter fine al suo calvario attraverso un'intervento di eutanasia e non con la sospensione della nutrizione... Il distacco del sondino NON è eutanasia come erroneamente troppi uomini di chiesa stanno asserendo... Dio ha staccato il sondino a questa ragazza 16 anni fa...
    Sono immensamente vicina alla famglia Englaro, nessuno dovrebbe aprir bocca sulle decisioni che solo chi vive momenti drammatici come questo è in grado di comprendere.
    Grazie per aver letto la mia opinione e grazie per questo blog.

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Il grande colibrì