No, non sta delirando, ci tiene a precisare Maria Giovanna Maglie. E infatti il suo articolo sul mitico Giornale non è frutto di un delirio, ma di profonda ignoranza. Già il titolo ("La sapete l’ultima ecoballa? Lo smog ci rende tutti femmine") è delirante. E l'articolo riesce a fare peggio. D'altra parte riprende un altrettanto orrorifico articolo di Enrico Franceschini su Repubblica ("Lo smog minaccia la virilità. Adesso il potere è femmina", che ha come incipit: "Ciao maschio, stai diventando una maschia").
I fatti sono questi. ChemTrust, "un’associazione nata per denunciare l’inquinamento chimico, o per dirla brutalmente, una lobby di estremisti ambientalisti" (interessante la definizione di Maglie...) fa sapere che, a causa appunto dell'inquinamento chimico, in tutto il mondo starebbero aumentando i casi di ermafroditismo in molte specie animali. Dire questo, per la coltissima Maria Giovanna, equivarrebbe a dire che, appunto, "lo smog ci rende femmine" e che "agli agenti chimici e ai pesticidi si possa finalmente imputare la responsabilità totale dell’omosessualità". Ah, certo...
Comunque godiamoci la bella notizia: non tutto l'inquinamento vien per nuocere. E potremo accogliere con un po' meno di preoccupazione la prossima pioggia acida: in fondo sta annaffiando la confusione dei generi prossima ventura...
Little Prince(ss)
Leggi anche:
* L'ambientalismo danneggia, punto. Ecco il giornalismo d'approfondimento del Giornale
* Il video hard di Miss Modena (minorenne) pubblicato dal Giornale
* Travestiti resistenti e fascisti illuminati: quel che resta delle graziose di Fabrizio De Andrè
"Non credano i lettori che qui si stia delirando, almeno non più del solito."
RispondiEliminacredo che questa frase dell'articolo sia la perfetta descrizione di un pezzo dove una giornalista ignora differenze elementari ed estremamente semplici tra afrodite, ermes ed ermes+afrodite, ma anche di tutta la testata, dove "al solito", la conoscenza, la comprensione, e la comprensione dell'argomento del quale si vorrebbe trattare, sono sempre l'ultimo dei problemi.
hai fatto un buon approfondimento dell'articolo!
RispondiEliminaComplimenti.