In Italia e nel mondo non sta succedendo granché altro di interessante, a quanto pare. Eluana Englaro, dite? Alla sua vicenda viene dedicato un quadratino nero. "GAY.tv partecipa al lutto per la morte della Repubblica Italiana decretata dal Governo sul caso Englaro. E' la fine dello Stato di Diritto. Amen": una riga e mezzo di spiegazione, tra l'altro contenuta non in home-page, ma in una pagina interna.
Andrà diversamente sull'altro grande sito gay italiano, Gay.it? Vediamo: crisi economica e porno, la collezione di D&G, le foto di Armani, le feste nelle discoteche gay... Ah, ecco anche il finto prete che abusava di minorenni indigenti. No, di Eluna Englaro non c'è traccia.
Eppure entrambi i siti vorrebbero essere anche siti di informazione. Eppure anche GayNews, quotidiano online serio diretto da Franco Grillini, tace.
Non vogliamo fare moralismo, abbiamo il massimo rispetto per le mutande di Beckham o per il culo nudo di Marini e non ci scandalizza né ci sorprende che queste cose finiscano in prima pagina: perché relegare in pagine interne spettacoli che molti possono apprezzare?
Quello che sorprende è vedere come i siti gay mainstream siano pronti a dedicare per giorni e giorni la home-page a una frase di una concorrente del Grande Fratello, siano a dir poco entusiasti nel riportare e commentare ogni frasetta di Povia e su Povia (anche quelle pronunciate dal mio fruttivendolo) per settimane e mesi... e poi, quando si dichiara così platealmente guerra alla Costituzione, alla laicità e alla libertà, si chiudono nel silenzio.
Potremmo anche pensar male, probabilmente sbagliando. Potremmo ricordare che lo sviluppo e la gestione editoriale (cioè la redazione) di Gay.tv è affidata a YAM112003, società del gruppo Endemol (gruppo controllato da Mediaset), ma, sinceramente, non crediamo che stia lì la spiegazione principale: quando un politico di centro-destra osa dire qualcosa di brutto o di ambiguo sull'omosessualità il sito lo bacchetta con severità.
No, il problema è l'incredibile incapacità della grande informazione gay italiana (sul web e in buona parte della carta stampata) di guardare oltre il proprio naso e di ragionare sulla realtà sociale senza spezzettarla in tante camere stagne ("Noi ci occupiamo di gay, stop"). E così in questi giorni si tace di Eluana Englaro e del tentativo di sovvertimento della Costituzione portato avanti da Silvio Berlusconi esattamente per lo stesso motivo per cui pochi giorni fa ci si complimentava con Francesco Storace perché si è detto disposto ad aprire le porte del suo partito a "una Vladimir Luxuria di destra". L'orizzonte più ampio dei diritti umani e delle libertà democratiche non esiste. Si è gay e poi, forse, esseri umani.
Ma gli omosessuali italiani sono spesso molto diversi da come potrebbero apparire navigando nei principali siti gay. E lo dimostrano, ad esempio, le tante persone e associazioni omosessuali che sono in prima fila nelle manifestazioni di questi giorni e anche tanti blogger gay che hanno capito come l'attacco a Eluana Englaro sia un attacco a tutti noi esseri umani (e forse alle persone omosessuali in particolare, visto il clima da teocrazia). Per non fare torti a nessuno, cito solo i due blog gay che ci hanno deciso di pubblicare il nostro calendario delle manifestazioni per Eluana Englaro e per la Costituzione: Bybblog e Fumetti gay (fumettigay.blogspot.com - V.M. 18). Si noti che, al di là dei luoghi comuni, il secondo è un blog pornografico...
Little Prince(ss)
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Bisogna parlare di Eluana Englaro o no? Pongo questa domanda perchè il tuo post sembra avere la risposta: assolutamente sì. Ma se scorri la vicenda fin dal suo primo emergere sui media ti accorgerai che la visibilità non è stato certo il suo più grande alleato. Detto questo è chiaro che dopo tutto il trambusto non si può chiedere improvvisamente il silenzio, anche se è proprio questo che il papà di Eluana auspicava. Inutilmente, si sa, perchè una volta messa in moto la macchina morbosa della comunicazione difficilmente si ferma. Perchè Gay.tv non ne parla? Per fare contento Peppino Englaro? assolutamente no, è evidente. Anzi probabilmente la ragione è proprio quella che citavi tu: Eluana non è un tema gay. Ma soprattutto, aggiungo io, la vicenda di Eluana sarebbe difficile da impaginare in una hompegage di biancheria e bonazzi, e se qualcuno ci riuscisse secondo me sarebbe un pessimo segnale. Allora forse è meglio limitarsi a listare a lutto, a segnalare (in grande o in piccolo) un'adesione simbolica. Insomma non credo che la vicenda di Eluana possa dirsi "oscurata" dai media, e purtroppo non credo neanche ci sia una cosa che possa essere chiamata a pieno titolo sistema dei media gay italiani. Ci sono una serie di strumenti ch insistono sullo stesso target, che prefigurano la stessa fetta di lettori, che vendono agli inserzionisti lo stesso pubblico. Ma le tematiche, le lotte, le rivendicazioni sono tutta un'altra cosa.
RispondiEliminaA margine faccio il mio outing: questa storia è atroce perchè gioca una partita ideologica sulla pelle di una persona in stato vegetativo che non può naturalmente controbattere, trasformando l'ad personam berlusconiano - una deriva finalizzata alla tutela dei suoi interessi, credevamo - in un vero e proprio stile di governo, incurante tanto della Costituzione e delle istituzioni quanto della dignità dell'uomo. Anche qui ci sono scambi, interessi in ballo, e chissà davvero che partita sta giocando Berlusconi al telefono con Bertone. Poi c'è l'infamia delle argomentazioni, quella che ci fa rendere conto dell'inutilità di questo dibattito. Perchè quando un premier arriva a sostenere che Eluana può avere avere figli, quindi deve vivere ci vorrebbe proprio qualcuno che gli ricordasse che - stando così le cose - nel caso a Eluana fosse riscontrato uno stato di gravidanza ci troveremmo davanti al più ignobile degli stupri, a una bestialità che ispira solo vergogna. La possibilità di questo stupro non è certo l'argomentazione che un Premier dovrebbe spendere a sostegno di quello che lui chiama il diritto alla vita. Scusate il cinismo, ma piuttosto dica che gli serve un tavolo in casa e che Eluana è perfetta per appoggiare i bicchieri. A me sinceramente fa quasi lo stesso effetto.
@ Vincenzo:
RispondiEliminaIntorno a vicende del genere, in genere è meglio il silenzio. Tante, tantissime persone ogni anno si trovano in situazioni simili a quelle di Eluana Englaro e la loro situazione viene risolta con un silenzio rispettoso di una vita che se ne va e del dolore di chi resta.
In questo caso il silenzio non c'è stato. Purtroppo. Ma purtroppo Silvio Berlusconi e la Chiesa hanno deciso di trasformare questa vicenda nel grimaldello con cui scassinare le difese della Repubblica, laica e democratica.
Per quanto riguarda invece l'informazione gay, mi sembra che riesca benissimo a impaginare insieme eventi tragici e biancheria intima, come è successo per la depenalizzazione dell'omosessualità o l'impiccagione dei giovani iraniani. Tra l'altro è da poco stato pubblicato proprio da Gay.tv un articolo su sanità e immigrati...
Entriamo nel merito di quello che scrivi:
RispondiEliminaGay.tv, stipendiati da Endemol, quindi Berlusconi...
Gay.it, costola del Pd, divisi come sono con la Binetti tra i piedi è ovvio che preferisco stare a guardare e tacere...
Gaynews, aspettano le veline di Grillini, appena è arrivata l'hanno pubblicata...
E Gaytoday ad esempio perchè te lo sei dimenticato? Anche lui, il nulla assoluto anzi il bel faccione della Marrazza in copertina.
E mi trovo d'accordo con Branà quando dice che, probabilmente non ne hanno parlato perchè: "Eluana non è un tema gay. Ma soprattutto, aggiungo io, la vicenda di Eluana sarebbe difficile da impaginare in una hompegage di biancheria e bonazzi,". Questi sono i limiti della gaya informazione sul web. O perlomeno quelli che si spacciano per tali.
Ma trovo bizzarro che venga dimenticato Notizie gay quello che realmente è salito sulle barricate per il caso oltre che di Eluana anche e soprattutto per denunciare i misfatti del "novello Duce" della Brianza.
Ma non solo Notizie gay, è pieno di blog che hanno subito mosso mare e monti dopo questo tentativo golpista di SB. Oh forse non prendi in considerazione i blog? Ancora più stravagante visto che tu stesso sei un blog!
Caro Noirpink quando si affrontano argomenti così importanti come l'informazione frocia non si deve aver paura di parlare, criticare ed andare fino in fondo e non essere reticenti o manchevoli come fai tu in questo tuo post.
Siamo froci non stupidi!
Saluti, Giovanni
@ Anonimo:
RispondiEliminaTi pregherei solo di leggere un post prima di commentarlo "alla cazzo".
Mi riferisco al post da me scritto (ma non solo, come potrai leggere), in cui si precisa chiaramente il riferimento alla grande informazione gay, nella quale non credo che rientri NotizieGay. Non per un fatto di qualità, ma di quantità, di risorse, eccetera. (Tra l'altro: penso che ti riferisci a notiziegay.com, perché di siti con questo nome ne esistono ben tre).
Sul fatto che non prendo in considerazione i blog... scusa, ma tu del post hai letto solo il titolo o sei andato avanti almeno per qualche riga? La conclusione è tutta dedicata proprio ai blog... E il post non dice altro che questo: c'è molta differenza tra i grandi siti di informazione e la blogosfera.
La tua totale superficialità è dimostrata poi dal riferimento a Gaytogay. Sito, preciso, non citato nel post in quanto non è né grande informazione gay (mancano i numeri, mi sa) né si può attribuire un granché di linea editoriale ad un aggregatore di notizie! Comunque, ti faccio notare che:
1) su Gaytogay si stanno aggregando post sul caso di Eluana Englaro da giorni e giorni;
2) c'è il "bel faccione" di Marrazzo in primo piano, ma a illustrare un articolo fortemente critico nei suoi confronti. Parossisticamente critico, aggiungerei io.
Insomma, se di questo post hai letto solo il titolo, di Gaytogay hai guardato solo le illustrazioni... Complimenti!
ringrazio per la citazione.
RispondiEliminaa riguardo del "rispettoso" silenzio su Eluana Englaro, posso capire e in parte condividere: è una situazione delicata, straziante, privata.
ma riguardo gli attacchi a una sentenza definitiva, al Presidente della Repubblica e alla Costituzione, direi che diventa immediatamente argomento che coinvolge tutti quanti, senza esclusione di nessuno sul suolo italico.
@ Byb:
RispondiEliminaE non dimentichiamo l'attacco alla libertà di Eluana Englaro.
Dispiace davvero non poter mantenere il silenzio intorno alla sua vicenda. Alla disgrazia fisica che le è capitata si è aggiunta la disgrazia di vedersi trasformata, da parte di uno Stato-Moloch, nel campo di battaglia per una guerra morale contro le libertà di tutti. Il peggiore degli incubi per ogni liberale. Tranne per quelli italiani, a quanto pare.
Dispiace davvero tutto questo baccano. E lo dico da persona che, vivendo una situazione vagamente simile a quella della famiglia Englaro, capisce tutto il valore del silenzio, dell'intimità, della discrezione.
Solidarietà con te noirpink, hai un blog sempre interessante, in questi giorni perfino più del solito. Giovanni lancia accuse senza fondamneto in modo stupido e gridato come fanno sempre quelli di notiziegay (sito pessimo): le hai smontate per bene, brava!
RispondiElimina@ Anonimo:
RispondiEliminaGiovanni evidentemente non aveva tempo per leggere il post, aveva tempo solo per commentarlo. Ognuno usa il tempo come preferisce.
Comunque chiusa lì.
Il caso Englaro è potentemente e prepotentemente presente su tutti i media italiani. Tutti dicono e raccontano di tutto e di tutti al riguardo. Pubblicare l'ennesimo articolo su Eluana ci appare inutile, noioso e doloroso. Tutti, a partire da chi gestisce la religione cattolica per finire a chi ne parla davanti a spritz e patatine in piazza, passando per politici, gay, giornalisti, tuttologhi, ecc. ecc., dovrebbero tacere su quanto sta accadendo a quella famiglia e dare supporto al padre di Eluana e a tutti coloro che rispettano le sue decisioni come tutore di una figlia che vive una vita vegetale da più di 15 anni. Qualcuno di loro ha solo una vaga idea di cosa voglia dire per una persona "normale", una persona che non possiede risorse praticamente infinite (come invece le possiede il ns. capo del governo o il Papa) passare un significativo pezzo della propria vita a "curare" una figlia attualmente incurabile sperando nel miracolo? Hanno costoro una pur vaga idea di quali sentimenti alloggino nel cuore di quel padre? E con quale angoscia si sia avvicinato alla decisione che ha preso e sta difendendo (e a ragione a ns. avviso)? Certo per non parlare dell'ultima buttade di Berlusconi sul fatto che Eluana può anche procreare.... Credo sia l'unico italiano a cui sia venuto in mente questo pensiero...
RispondiEliminaCosì abbiamo deciso di non dare ulteriore spazio a questo caso che riteniamo assolutamente privato. Non volevamo che diventasse un caso pubblico e ci stiamo comportando coerentemente con questa nostra convinzione.
Pur non appartenendo alla "grande informazione gay" -come tu la chiami- ci riteniamo comunque un sito di "grande informazione" perchè cerchiamo di renderci alternativi al culo dei fotomodelli e dei calciatori, alle mutande di questa o quella marca e a tutto quello che meno ti piace dei siti di "grande informazione gay".
La differenza tra noi e quei siti che tu indichi è molto semplice: loro sono in qualche modo legati all'estabilishment economico, politico, associazionistico, e perciò devono comportarsi "bene" per non ferire nessuno, per non offendere in alcun modo gli equilibri in essere.
Noi siamo autofinanziati, indipendenti, autogestiti; e come tali ci comportiamo.
Tanto per farti un esempio: nel 2006, quando il Sig. Illy (allora governatore del Friuli Venezia Giulia) disse che i gay non hanno bisogno di "protezioni sociali" da parte della legge italiana ed altre cosine che suonavano omofobiche, assieme ad una associazione che si chiama NuovaGayLesbica (associazione nazionale tanto quanto ARCI Gay) abbiamo promosso un boicottaggio dei prodotti Illy che è arrivato fin in California passando per qualche nazione europea.
Tuttora lo staff non consuma prodotti Illy.
Un'ultima cosa: la grande informazione non è detto che sia necessariamente corretta o indipendente; anzi, come sai meglio di noi, spesso viene manovrata proprio perchè "grande" e quindi si suppone "seguita" dal maggior numero di persone.
Voglio dire che la prossima volta sarebbe il caso di farti un giro anche nei sitini piccoli.
Andrea
www.gayaitalia.net
@ Andrea:
RispondiEliminaMi chiedo come si possa dare supporto al padre di Eluana tacendo... Come ho già scritto, capisco tutto il valore del silenzio in situazioni "normali" - e lo dico per esperienza personale, non per luogo comune - ma questa situazione non è per nulla normale. Le principali istituzioni italiane - la politica e la Chiesa - stanno usando il corpo di Eluana Englaro come campo di battaglia. Tacere li fermerà?
Non capisco poi la difesa non richiesta. Evidentemente ed esplicitamente il post è una critica ai grandi siti gay d'informazione, quelli che anche tu ricordi essere legati all'establishment, eccetera. In pratica sul punto scrivi quello che ho scritto io, poni le stesse distinzioni tra "siti grandi" e "siti piccoli" che pongo io... e però in forma di critica. E sinceramente non capisco...
Credo che in qualche modo "ferisca" il titolo sulla "informazione gay" che certo è semplificatorio, ma scrivere "l'informazione dei siti gay maggiormente letti" è poco adatto ad un titolo, no? Dalla lettura del post mi sembra però chiaro il riferimento.
Riguardo al nostro pensiero in merito alla faccenda, siamo convinti che sia giusto lasciare al padre questa decisione e rispettarla.
RispondiEliminaMa il campo di battaglia è già pieno di gente di entrambe le fazioni e noi non abbiamo la forza di mobilitare un movimento di opinione che possa farsi valere.
Anche nell'eventualità che questo fosse possibile, il compito che ci prefiggiamo è quello di informare, non quello di indirizzare. E desideriamo mantenere il silenzio in conformità alla nostra convinzione che questa vicenda è di carattere assolutamente privato.
Quello che viene perso di vista (e l'hai ben detto) è il fatto che il Cittadino Italiano sta gradualmente perdendo la possibilità di libero arbitrio, la possibilità di scelta, la possibilità e la capacità di decidere della propria vita in modo autonomo e cosciente. Questo perchè viviamo in uno Stato "chioccia" che ha la presunzione di insegnare a tutti che cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.
Mi sto dilungando, scusami.
Ciò che voglio dire è che chi è a favore della laicità dello Stato non può e non deve ricordarsene solo quando accadono casi come quello di Eluana.
E chi vorrebbe che Eluana continui a "vivere" dovrebbero sì spostarsi fino ad Udine a manifestare contro quel che sta accadendo, ma poi, se vincerà la loro fazione dovrebbero -ne sono moralmente obbligati secondo il nostro punto di vista- a turno dare fisicamente ed economicamente una mano alla famiglia Englaro, fino a quando la vita non lascierà motu proprio il corpo di Eluana.
Invece, qualunque delle due fazioni "vinca", Eluana verrà dimenticata da tutti in breve tempo: se vincono i sostenitori della vita ad ogni costo saremo uno Stato un po' meno laico e la famiglia Englaro resterà nuovamente sola perchè -ne siamo certi- nessuna Istituzione pubblica o religiosa darà loro una mano efficacemente; se vincerà la fazione del "lasciatela morire in pace", anche in questo caso Eluana verrà dimenticata da tutti ma non sicuramente da suo padre che vivrà per sempre con le proprie angoscie, e comunque nessuno si muoverà per ringraziare la sfortuna di Eluana che ha comunque permesso di raggiungere un piccolo grande traguardo per la libera determinazione delle persone in Italia.
Ciò non vuol dire che è meglio non schierarsi (perchè è questo che chiedi, se non sbaglio), ma sarebbe meglio, molto meglio, cercare di difendere la propria libertà e i propri diritti sempre e comunque; sarebbe importante educare le persone e le nuove generazioni in questo senso.
Lo Stato ha il dovere di dare strumenti di autodeterminazione ai propri cittadini, lasciando poi alla coscienza, al credo religioso, all'etica morale di ciascuno se utilizzarli o meno.
Le associazioni laiche (comprese quelle gay laiche) non dovrebbero mai perdere di vista questo punto focale. Invece succede sempre come sta succedendo ora: solamente quando accade qualcosa bisogna scendere in piazza.
Informazione gay:
siamo fermamente convinti che non esiste un'informazione gay, una etero, una di destra, una di sinistra.... Siamo convinti che esista una sola informazione; che poi venga manipolata e artefatta in modo da far comodo a questo o a quello, è faccenda quotidiana, non entro nel merito. L'informazione non ha sesso, come la cultura. E in questo senso e con questa convinzione continuiamo a pubblicare gayaitalia.net: l'informazione è di utti e per tutti; l'importante è non evitare di far conoscere notizie "scomode" e dare la giusta visibilità a quelle che ci possano "insegnare" qualcosa di buono.
E ti assicuro che non ci sentiamo "feriti" dal titolo; anzi in tutta sincerità abbiamo apprezzato il tuo post nella sua interezza.
Andrea
www.gayaitalia.net
@ Andrea:
RispondiEliminaNon posso che concordare con te sul fatto che l'informazione non ha sesso (continuando però a constatare come l'informazione mainstream che ha come target la popolazione omosessuale fatica a capirlo e parla mal volentieri di "cose non gay").
Sulla questione di Eluana Englaro, invece, non concordo. Sembra quasi che dai ragione a Berlusconi quando ha detto: "Cosa vuole questo Beppino? Tanto a curare la figlia ci pensano le suore e lui non deve spendere una lira". La questione non è quella di chi accudire fisicamente ed economicamente Eluana, dal momento che davvero Beppino potrebbe fregarsene e partire per un viaggio intorno al mondo. La questione è solo quella di poter determinare la propria vita e di veder rispettata la propria dignità.
Ricordo poi come ci siano persone ed associazioni che per Eluana Englaro e per la libertà di cura e per il testamento biologico si stanno battendo da anni. Non tutti si sono dati da fare solo oggi. E non tutti quelli che si stanno dando da fare oggi per forza domani se ne fregheranno.
Anche da parte mia solidarietà contro gli attacchi pretestuosi di chi dimostra solo vanità e si arrabbia solo perchè non è al centro dell'attenzione!
RispondiElimina@NoirPink - permetti a ciascuno di avere le proprie idee e le proprie convinzioni: sono ragionevolmente sicuro che quasi tutte le persone che hanno presidiato a Udine la casa di cura per un motivo o per l'altro, rientreranno nelle loro case, torneranno alla loro vita, e se incontreranno Beppino Englaro per strada è probabile che nemmeno lo riconoscano. Tutto in attesa di una nuova "chiamata alle armi" per un nuovo caso.
RispondiEliminaTeniamoci nota di verificare tra un anno o due quale associazione avrà ancora a memoria Eluana. Sarò felice se verrò smentito clamorosamente!
@Fumettigay - non capisco il senso dell'intervento. Ti prego di spiegarmelo meglio. Grazie
Andrea
www.gayaitalia.net
@ Andrea:
RispondiEliminaCerto, ognuno ha le sue idee e fai bene ad esprimerle.
Ho solo segnalato che il problema del sostegno economico e materiale che ponevi in realtà non sussisteva e che ci sono persone e associazioni che sul tema si battono da anni e che mi sembra difficile che, chissà perché, debbano rinunciare proprio ora a lottare.
Non capisco poi perché, di fronte al timore dell'oblio, si scelga il silenzio. Mi sembra un controsenso.
Caro Andrea, scrivi cose che non stanno nè in cielo nè in terra, muovi delle critiche inutili su cose che nel post non sono scritte solo perchè ci si è dimenticati del tuo sito che non conosce nessuno: è come se uno scrive che la grande stampa italiana se ne frega delle trans e gli risponde il gazzettino di Canicattì dicendo: "Voglio dire che la prossima volta sarebbe il caso di farti un giro anche nei giornali piccoli"! Che poi manco voi avete scritto nulla! Siamo costruttivi almeno di fronte al dolore invece di sdare sfogo alla nostra vanità di piccoli che vorrebbero essere grandi!
RispondiEliminaCi sono problemi con l'invio dei commenti?
RispondiElimina@ FumettiGay:
RispondiEliminaPer favore, non esageriamo :-)
Va bene non concordare con gli altri e anche secondo me alcune critiche erano mal poste, ma penso che si sia trattato solo di fraintendimenti, dovuti a chi scrive, a chi legge o a chissà cosa.
Su altri punti ci sono divergenze di opinioni, ma ben vengano! Cerchiamo di ragionarci sopra serenamente.
p.s.: per quanto riguarda i problemi di invio dei messaggi, se ti riferisci alla necessità di cliccare due volte il pulsante "Posta commento" si tratta di un problema tecnico di Blogger, come spiegato nelle 3 righe soprastanti lo spazio in cui scrivere il commento. Basta comunque ricliccare sul bottone!
Se ti riferisci ad altro, ti prego di segnalarmi ogni tipo di problema.
@Fumettigay - mi tocca contraddirti. Gayaitalia.net non è sconosciuto; spiacente per te che lo pensi. Sono migliaia i visitatori unici mensili che leggono le pagine del sito. E senza nemmeno pubblicare alcunché di pornografico, come invece deve fare qualcun altro...
RispondiEliminaAd ogni modo mi riferivo a tutti i siti "gay" che non siano quelli citati nel titolo del post; infatti quest'ultimi, per capacità economiche sovrastano sicuramente qualsiasi altro sito "gay".
@NoirPink - non capisco questo accanimento: era una faccenda privata e come tale l'abbiamo trattata. Non vedo dove stia il problema. Le critiche sono riferite esclusivamente all'oblio in cui tutto questo cadrà.
Se esistono associazioni che da anni si battono per una legge sul testamento biologico e ancora non hanno ottenuto nulla vuol dire che non agiscono efficacemente. Come senza efficacia hanno agito e continuano ad agire le associazioni gay per la legalizzazione di un qualche tipo di unione civile.
Ad ogni modo, per quanto mi riguarda il thread è chiuso.
Andrea
www.gayaitalia.net
@ Andrea:
RispondiEliminaLa pappa pronta non esiste per nessuno.
Le persone che si battono per una causa possono agire efficacemente solo se qualcuno le supporta. Noi, in questo caso, abbiamo deciso di farlo da quando esiste questo blog. Altri hanno deciso di non farlo.
Bollare così le lotte altrui senza conoscerle e senza fare nulla non mi sembra comunque molto simpatico.
A chi parla di Notiziegay: quel sito censura TUTTI i commenti che non sono daccordo con loro! Scrivono articoli pessimi, pieni s'odio per le persone del movimento lgb che non sono loro amici e non pubblicano i commenti in cui si smacherano le loro falsità!
RispondiElimina@ Silvia:
RispondiEliminaOk, non sei la prima persona che ci scrive lamentando il comportamento censorio di quel sito... Ma ci spiegate perché lo venite a dire a noi? Se non vi piace quello che scrivono e se non vi piace il fatto che censurino i commenti non in linea con la loro linea editorial-politica non leggeteli più, no?