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Il problema non sta più nella gestione personalistica, poco democratica e trasparente di un'associazione da lui stesso descritta come "troppo aristocratica" (ma molto di più racconta la definizione fornita nella nostra intervista da Paolo Patanè, attuale presidente di Arcigay: "Un contenitore di ceto politico più che di senso politico"). Non sta neppure nel fatto che Mancuso, in 8 anni di gestione della più grande associazione nazionale lesbica e gay italiana, non abbia portato a casa nulla, se non l'immensa pubblicità gratuita fornita a Povia, un cantantucolo omofobo che ormai nessuno ricordava più.
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E allora perché tornare a parlare di Aurelio Mancuso? Perché il delirio evangelizzatore che portava il presidente di Arcigay a credere che la propria missione fosse quella di fare teologia e di convertire il papa ("Ricordiamo a Ratzinger che l’insegnamento cristiano dà pari dignità a tutti gli amori e non guarda in faccia al sesso della persona verso il quale questo amore è rivolto", Gaynews24), è ancora molto presente nella sua lettera a Bersani [Gaynews24].
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Ecco il punto: Mancuso è la dimostrazione che in questo povero paese l'umiliazione quotidiana della laicità non proviene solo dalle Binetti e dai Casini, ma è il cuore dell'azione di tanti, anche di chi dovrebbe considerare la difesa della laicità come letteralmente vitale. Gente che non ha capito che il discorso religioso dovrebbe essere semplicemente estraneo al discorso politico (perché posti su piani del tutto differenti) e invece continua a giocare al religioso-buono-religioso-cattivo: se sei del mio stesso credo attualo in politica, altrimenti ricordati che siamo un paese laico!
Little Prince(ss)
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Ottimo articolo e pienamente condivisibile. Complimenti :)
RispondiEliminaIl signor "distinti e distanti dai partiti" si è già iscritto in un partito? Ma dai, chi l'avrebbe mai detto! AHAHAHAH
RispondiEliminaDopo l'addio della Binetti mi ero quasi convinto a votare PD , ma l'arrivo di Mancuso mi toglie la voglia...
RispondiEliminaPEGGIO DI ANDREOTTI!
RispondiEliminaAvevo scommesso sulla sua iscrizione al PD nel giro di poco tempo: così la sua corsa alla poltrona ha prodotto almeno un esito positivo, anche se penso che sarà l'unico!
RispondiEliminaArticolo bello, ma inutile: quelli come Mancuso capiscono solo il linguaggio delle poltrone, puoi dirgli quello che vuoi ma faranno orecchie da mercanti.
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