Uk, ergastolo al nudista: l'attivista del naturismo resterà in carcere a vita pur di rimanere libero?

Attraversare l'isola di Gran Bretagna da sud a nord è una gran faticaccia e richiede quattro-cinque mesi. Steve Gough, però, di tempo ce ne mise molto di più nel 2003. E non perché fosse un cattivo camminatore, anzi. Il fatto è che la sua decisione di compiere l'impresa vestito solo di calze, stivali, zaino e cappello gli costò ben 15 arresti, per un totale di 140 notti trascorse in carcere.

Ma Steve non è tipo da arrendersi per così poco. Ripeté l'impresa a cavallo tra il 2005 e il 2006, con la sua fidanzata Melanie Roberts, collezionando questa volta oltre una ventina di arresti e altrettanti giudici furibondi e scandalizzati da quell'uomo che rifiutava di indossare vestiti perfino dinanzi alla corte. Perché a Steve piace stare nudo e anche in prigione rimane con le chiappe al vento.

Nel 2006 prese un aereo per Edimburgo e si spogliò durante il volo. Lo invitarono a rivestirsi, lui rifiutò in ogni modo. Il limite della decenza era superato per chi allora rifiutava la nudità di un uomo che voleva starsene nudo e oggi obbliga alla nudità dei body scanner anche chi proprio non vorrebbe: all'arrivo, sotto l'aereo, Steve trovò schierata la polizia. Sette mesi di prigione, la condanna.

Nel 2007 nuovo arresto, ma il giudice lo rilascia: non si capisce cosa stia facendo davvero di male questo attivista del nudismo, sostiene la sentenza. Forse sono da condannare le istituzioni, mormora qualcuno, che per perseguitare una pacifica persona che gira senza vestiti continuano a bruciare ingentissime somme di denaro pubblico (la stima aggiornata ad oggi parla di quasi 300mila euro).

Ma le vicende penali di Steve non terminano di certo qui: 12 mesi di condanna nel 2008, altri 12 nel 2009, cui se ne sommano ancora 4 per essersi presentato nudo davanti alla corte che lo doveva giudicare. E lui, imperterrito, non cede alla dittatura dei vestiti: resta nudo in prigione, resta nudo davanti ai giudici. E quando finalmente sconta la condanna, esce nudo dal carcere. Risultato? Fa qualche passo in libertà e viene subito arrestato di nuovo.

Lindsay Foulis, lo sceriffo di Perth, città nel cui carcere Steve è rinchiuso, ha lanciato un minaccioso ultimatum: se continua così alternerà lunghi mesi di prigione a pochi istanti di libertà fino alla fine dei suoi giorni. Steve Gough fa spallucce: sono in gioco la mia dignità, la mia libertà, il senso di tolleranza dell'intera società, dice. Sono come Rosa Parks, la nera che sfidò il razzismo sedendo nei posti riservati ai bianchi sull'autobus, posso affrontare la prigionia a vita pur di portare avanti la mia battaglia, aggiunge.

Quello di Steve appare come un ergastolo di fatto, una condanna del tutto sproporzionata. Ne parlano i giornali. Diventa un eroe... e una bella gatta da pelare per lo sceriffo. Che prova ora a giocare la sua ultima carta: esci come vuoi, non ti arrestiamo, però ti fai riportare immediatamente a casa tua, nell'Hampshire, e poi saranno cazzi loro. Steve Gough, serafico e nudo come al solito, ha ovviamente rifiutato la proposta [Telegraph].

Perché si può essere molto più liberi nudi tra le quattro mura di un carcere che vestiti per le strade di una città...

Little Prince(ss)

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3 commenti:

  1. ché poi io non lo farei mai e poi mai, e sicuramente uno che gira nudo per strada lo guarderei male e lo troverei inappropriato, ma alla fine finché non molesta qualcuno saran poi cazzi suoi (in tutti i sensi)... o no?

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  2. prego, trovate un altro EROE...
    questo tizio non è normale tutto qui.
    primo capo

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  3. mentre i tagliagole spadroneggiano con assassini di innocenti ci accaniamo con persone che probabilmente hanno solo il desideriop di notorietà...

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Il grande colibrì