Barathrum nostrum? L'Italia vista dall'altra sponda del Mediterraneo

A Mohamed, algerino di 33 anni, quando si parla di Italia viene in mente: "vaffanculo", "cornuto", "grazie", Ramazzotti, Pavarotti, Cosa Nostra, la Camorra, Al Capone, Totò Riina, Bagarella. E poi, beh, anche Falcone. Grandi assenti, chissà come mai, gli spaghetti e il mandolino. La monnezza c'è, anche se indicata con altri nomi (ricordate la "montagna di merda" di Peppino Impastato?).
Chissà cosa avrebbe prodotto la stessa domanda all'inverso, a cosa avrebbe fatto pensare l'Algeria al primo Marco 33enne che fosse passato per strada. Dubito che l'esito sarebbe stato molto migliore. Probabilmente non ci sarebbe stata neppure una parola in arabo o in cabilo (cabilo? e che è??), neppure un nome proprio. Forse solo quello di Bin Laden, che non c'entra niente.
"Mare Nostrum" lo chiamavano gli antichi Romani. Ora sembra che non ci sia più nulla di "nostro" o di "loro". Sembra che ci sia solo un baratro. Un baratro di nessuno.

Little Prince(ss)

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