Fabrizio Caiazza, poliziotto gay in divisa: bello, ma nei guai. E intanto Polis Aperta...

Potremmo scomodare Tom of Finland, e non a torto. Il fascino della divisa esiste ed è forte. Per etero e gay.

E allora si capisce perché Fabrizio Caiazza, un ragazzone napoletano palestrato di un metro e 80, con in più addosso la divisa della Polizia locale di Milano, abbia fatto impazzire prima gli utenti del sito di annunci Gaydar e poi i newyorkesi, che lo hanno proclamato "ragazzo in divisa" con il maggior sex factor al mondo.

Peccato solo che non abbia chiesto il permesso per usare la divisa per il concorso e ora rischia fino a sei mesi di sospensione dal lavoro. Perché, come spiega una sua collega, "ognuno è libero di avere le tendenze sessuali che più gli aggradano [sic!] ma quando si è un pubblico ufficiale non si può andare a un concorso per gay con addosso la divisa. È un modo per screditare l'intero corpo" [Corriere].

Rimane poco chiaro cosa abbia screditato la Polizia locale milanese: il fatto che Fabrizio abbia partecipato a un concorso di bellezza o che abbia partecipato a un concorso "per gay", come ci tiene a precisare la poliziotta? O forse le rode che quel gran pezzo di gnocco a lei non glielo darà mai?

E guarda caso, la notizia esce subito dopo l'annuncio del primo incontro ufficiale di Polis Aperta, l'associazione che riunisce 200 uomini e donne omosessuali appartenenti alle forze armate e di polizia. Beh, buon lavoro: chissà se una presenza più visibile di lesbiche e gay contribuirà a migliorare eserciti e polizie...

Little Prince(ss)

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4 commenti:

  1. stamane studioaperto (meaculpa!) lo ha intervistato, lui stesso ammetteva di aver commesso una leggerezza, perché il regolamento, semplicemente NON permette di partecipare con la divisa a nessuna manifestazione, pubblica, etc... con la divisa, senza averne prima chiesto l'autorizzazione.
    non sarebbe stato quindi in contenuto della manifestazione, ma non aver chiesto il permesso di indossare la divisa, come previsto dal regolamento.

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  2. @ byb
    Certo, il regolamento non lo consente. E Il poliziotto ha violato, senza ombra di dubbio, il regolamento. Il problema, secondo me, è proprio il regolamento. Niente divisa alle manifestazioni pubbliche. Perché la divisa è sacra. Altro che feticismo della divisa, eh? ;-)

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  3. magari lo fanno per mantenere i copyright sulla loro divisa: "se volete farci un calendario sexy dovete pagare la nostra percentuale!"
    :D

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  4. @ byb:
    Dopo aver sentito la Gelmini che annunciava che "vi è la disponibilità di alcune case di moda a cimentarsi con la divisa scolastica" (La linea autunno-inverno-primavera dei grembiuli della Gelmini), non posso che concordare con te...

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Il grande colibrì