Se avete pochi secondi da passare su questo blog, quasi quasi vi consiglierei di leggere prima i commenti (soprattutto quelli anonimi) ai post e solo poi, eventualmente, i post stessi. Ci sono commenti che, davvero, raccontano tanto.
Ieri abbiamo parlato del "fascista rosso" e delle sue fantasie con i vibratori. Oggi analizziamo il commento di un'anonima (che strano...) che racconta le proprie impressioni sull'intervista al nazista gay. Leggiamo con attenzione.
"Devo dire che questo ragazzo ha le idee molto chiare. Trovo il suo modo di esprimersi molto diretto e conciso. Sono d'accordo su certe idee veicolate, ma sulla questione EBREA, resto un pò perplessa. Millioni di persone sono morte, millioni di ebrei, innocenti e buttati nei campi di sterminio. Sotratti dalla libertà, con un numero per essere riconosciuti. Vittime? Credo che sia una parola un pò azzardata, perche communque sia erono esseri umani. Sulla questione degli ommosessuali, non dimentichiamo che portavo una stella di colore Fuchia.quindi c'érono, e erano sterminati anche loro. Sulla facenda dei "negri e arabi" sono assolutamente d'accordo. Quella gente dovrebbe starsene al suo paese, poiche non hanno niente a che vedere con noi Bianchi.Vengono, rubano, uccidono, stuprano. Sono alibita. E poi se vogliamo vedere un pò, n'é arrivano per millioni in Italia al'anno. va beh, lo so che il mio discorso può essere contestato, pero sono una persona che esprime le proprie idee. E communque siamo in una democrazia".
Ricordiamo allora cosa ci aveva detto il nazista gay sui "negri": "La maggior parte dei negri è priva d'intelligenza. Insomma, senza dubbio sono inferiori. Meglio non averci a che fare". Mentre la parola "arabo" non compare mai nell'intervista, né nelle parole mie né in quelle del nazista. Si parla di musulmani (descritti dal nazista sostanzialmente come poveri idioti manovrati dagli ebrei cattivi) e la signora, probabilmente, tratta i due termini come sinonimi. Cosa per nulla infrequente.
Perché parlare di questo commento? Ha qualcosa in più rispetto agli altri commenti razzisti che la schiera degli anonimi posta quasi ogni giorno su questo blog?
Sì, qualcosa di particolare c'è. Ed è proprio il finale: "Va beh, lo so che il mio discorso può essere contestato, pero sono una persona che esprime le proprie idee. E communque siamo in democrazia".
Ed è questo concetto di democrazia ("Ho idee di merda, lo so, ma posso esprimerle quanto mi pare e piace") ad essere molto interessante. Ed inquietante.
Non tanto perché lo esprime la signora Anonima, quanto perché è un'idea diffusissima e che fa tanto trendy.
E' la stessa idea, ad esempio, espressa da Walter Veltroni sull'equiparazione tra omosessualità e pedofilia proposta da Paola Binetti ("Tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Da cui scaturisce il rischio pedofilia"). Veltroni infatti racconta al Corriere: "In un grande partito come il Pd non possono esistere 'reati d'opinione' o processi per idee che vengano espresse. [...] Mi stupisce che su queste dichiarazioni si sia creato una così grande polemica quando era chiara la natura personale delle opinioni espresse e la posizione complessiva del partito".
Che tradotto significa: "Va beh, la Binetti ha detto una stronzata, ma esprime le sue idee. E communque siamo in democrazia".
Little Prince(ss)
Leggi anche:
* Cantami, o anonimo, le gioie dell'ano: come sconfiggere il fascismo a colpi di vibratore
* Scrivere commenti anonimi è come farsi una sega. Ma meno piacevole e produttivo
* Nazismi gay? - Capitolo 4 - "Io, gay nazista, vi racconto il mio pensiero"
Interessante articolo che fa il paio con questo, che ti suggerisco di leggere (e soprattutto i commenti):
RispondiEliminahttp://pensierinutili999.blogspot.com/2008/11/dalla-democrazia-alla-minchiocrazia.html
Il problema fondamentale è che ci sono opinioni e fatti. Mentire spudoratamente o dire cose palesemente false e disinformate non è democrazia.
sono d'accordo.
RispondiEliminaognuno in democrazia, deve poter esprimere le proprie _opinioni_
nel momento in cui però le stesse sono emerite stronzate, è lecito gli altri dicano che sono emerite stronzate. ma poi l'autore si offende.
nel momento in cui il contenuto è razzista, è lecito dire che è razzismo, e che probabilmente la persona è razzista. ma poi l'autore si offende.
nel momento in cui la frase è più sgrammatica di un lancio di di dadi del paroliere, allora è lecito supporre la persona non conosca la lingua e/o la grammatica in cui tenta di comunicare. ma poi l'autore si offende.
nel momento in cui le affermazioni, contengono "presunti" dati puramente inventati, secondo il tradizionale metodo spannometrico Soggettivo (cose come il legame intrinseco omosessualità-pedofilia, o come "milioni" di persone che sbarcano annualmente in italia) perché se io la penso-percepisco così è evidentemente la realtà a fronte di ogni dato statisco che nega oltre ogni ragionevole dubbio la realtà corrisponda alla mia percezione-pensiero; e nonostante questo, le si voglia "ammantare", le proprie _opinioni_ di essere dati statistici-scientifici, non dovrebbe stupire che poi si dica che sono menzogne, falsità, balle inventante (o sentite e accettate a occhi chiusi). ma se lo si dice, stranamente poi poi l'autore si offende.
ma il diritto di opinione, la libertà di dire la propria, di giustificarla, di supportarla con dati reali, e non inventati e sparati a caso, non è "reciproco"?
è monodirezionale?
in effetti, consigliato da volpe, arrivo su questo post che ha punti di contatto con quello che io stesso ho scritto ieri.
RispondiEliminademocrazia è indiscutibilmente libertà di pensiero e di espressione,
ma la cosa deve essere completata da qualche altro fattore,
tipo responsabilità ed intelligenza.
non ha senso dire una stronzata,
consapevole che è una stronzata,
e pretendere di avere il diritto di dire/fare stronzate solo perchè la democrazia lo consente.
questo è svaccamento
e lo svaccamento genera svaccamento
finchè la democrazia ne è sepolta.
è la grossa contraddizione della democrazia (come l'esempio del regime illiberale democraticamente eletto, è democrazia o no?),
è lo sputtanamento dlela democrazia a cui assistiamo ogni giorno,
in tv come al bar o al lavoro.
ed io,
per questo,
mi sento un po' fascista.
cazzo.
John Rawls, studioso liberaldemocratico e non certo pericoloso comunista anti-berlusconiano, diceva che l'unico pluralismo davvero possibile (e non solo formale) è il "pluralismo ragionevole" che dà voce a tutti, ma toglie legittimità pubblica alle idee "irrazionali" e "folli e aggressive".
RispondiEliminaEnzo Biagi, invece, descriveva la situazione italiana così: "Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare". E basta vedere un qualsiasi TG: niente fatti, solo parole di commento, da Storace a Diliberto, passando immancabilmente per Bagnasco.
It's the Italian way of democracy, baby..
OBAMA HA VINTO!!!
RispondiEliminaHA VINTO LA CONSAPEVOLEZZA DI UN MONDO CIVILE NUOVO!
NULLA PUO’ INTRALCIARE O FERMARE IL CAMMINO DI MILIONI DI VOCI CHE CHIEDONO IL CAMBIAMENTO, NEMMENO LE MAZZE, I GIOCHI LURIDI DI POTERE, COMPLOTTI E CORRUZIONI…..GLI IDEALI “MALATI” MUOIONO DI MORTE NATURALE!!!!
OGGI SO' FELICE NOIR!!!!
UN ABBRACCIO
@ Caramella:
RispondiEliminaYes, we can.
ma perchè ti arriva sta gente non capisco!
RispondiEliminaMa dove metti il link?
Bisogna lasciarlo solo in posti fidati. Se no ti arrivano gli idioti!
@ Prefe:
RispondiEliminaNon è me la mandi tu 'sta gente?
http://speedyprefe.blogspot.com/2008/11/chi-cerca-trova-ottobre-2008.html
ihih !
RispondiEliminama i miei sono solo pazzi, i tuoi so' fasci!
La libertà di espressione è anche libertà di dire stronzate, sennò di gente con licenza di parlare in giro ne rimarrebbe poca sul serio.
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