O con me o ti elimino: la guerra tra la censura di "Liberali per Israele" e gli slogan antisemiti

"W Hamas ad ebrei il gas...". Con chi scrive certe cose non ti immagini neppure di poter dialogare. "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa", direbbe qualcuno. E invece no, fermati bene a guardarli. Perché sono pericolosi e sanno camuffarsi in mezzo a noi. Perché scrivono questa frase e altre frasi simili e si dicono di sinistra. E' bene ragionare di loro, anche se è impossibile ragionare con loro...

Coi liberali, invece, pensi di poter ragionare. Son liberali, figurati se si rifiuteranno di discutere! E allora eccoti a postare un commento su "Liberali per Israele". Il blog ovviamente non inneggia alle camere a gas, ma comunque c'è qualcosa che non ti piace. E glielo scrivi in un commento semplice semplice, per fare presente che magari quando si parla di bambini morti sotto le bombe la cosa principale dovrebbe essere che sono morti, non il tipo di bomba che li ha uccisi (fosforo bianco o no?) e se sono rimasti "lineamenti visibili e corpo quasi intatto" (ah, allora...).

Gli scrivi queste cose, gli scrivi che forse si è perso il senso della vita e della morte. Glielo dici con cautela, gentilmente, non gli racconti neppure quanto sia nauseante la freddezza di certe descrizioni da manuale d'obitorio, non da analisi politica.

Ma il signore che si proclama "Liberali per Israele" (splendido esempio di plurale maiestatis; e splendido esempio di ignoranza sul significato della parola "liberale") ti censura il commento. E poi risponde al nulla: "noir pink vai a fare il finto pacifista da un altra parte".



E' la guerra, baby. O stai con me o ti elimino.

Little Prince(ss)

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8 commenti:

  1. Prova ad andare sul blog di Lameduck: se contesti qualsiasi cosa ti accusano di essere un guerrafondaio anti-palestinese senza cuore né morale e di voler tanti morti per "pareggiare i conti" con la Shoah... E lo dicono a me che da anni sono un volontario per la popolazione palestinese, uno di quelli che a lavorare in Palestina ci vanno fisicamente, e non si limitano a parlare del loro sdegno per chat! Sono in guerra e parlano di pace: sono solo ipocriti!

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  2. @ Sergio:
    Leggo anch'io quel blog, che ritengo interessante, e anch'io ho riscontrato alcune "cadute di stile". L'ho fatto notare lì.

    Ho anche seguito la discussione tra te e un paio di lettrici del blog e purtroppo ho constatato che, in effetti, alla tua proposta di dialogo si è risposto con la tipica risposta da guerra: l'eliminazione. In questo caso eliminazione morale, accusandoti di complicità nei massacri e, appunto, di "voler pareggiare i conti" con la Shoah... E ovviamente invitandoti ad andare altrove per parlare di "piante da salotto"... Credo che siano parole che si commentano da sole.

    Che dire? Mi sembra di aver già scritto abbastanza sul punto in questo post e in quello precedente. Alcuni commenti al blog di cui parli mi sembrano solo una conferma.

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  3. Frequento abbastanza regolarmente il blog di Lameduck, e mi sembra disonesto da parte di Sergio paragonare la censura su un blog (che è fatta dal titolare) a ciò che dicono i commentatori di un altro blog, quando Lameduck non cancella i commenti negativi ma a volte scrive pure edit o post nuovi per rispondere ad essi.
    Bisogna fare attenzione a non trasformare l'equilibrio in equilibrismo, per cui se A si comporta male allora bisogna per forza equiparargli i comportamenti di B per pensare di essere "super partes"

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  4. @ Skeight:
    Sul blog di Lameduck condivido quello che scrivi, ma mi sembra più corretto che la discussione su quel blog avvenga su quel blog, visto che appunto lei non censura i commenti. Fare processi nel bene o nel male senza che la persona "imputata" ne sia al corrente non credo sia molto utile.

    Ne approfitto solo per riparare a una dimenticanza: il link al blog (i post a cui Sergio si riferisce credo siano quelli del 15e 16 gennaio):
    http://ilblogdilameduck.blogspot.com/

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  5. Personalmente, sto cominciando davvero a pensare che ai Palestinesi si possa perdonare una certa simpatia per il Nazismo... Forse anche tu ce l'avresti, se gli Israeliani stessero sterminando gli Italiani per prendere possesso del nostro paese.
    Io questa simpatia non posso averla, ma solo perché sono un sanguemisto: né ariano, né ebreo. Tuttavia, mi sforzo di calarmi nei panni altrui.
    Sono invece d'accordo ad opporsi a chi, da casa nostra, soffia sul fuoco dell'odio antiebraico, proprio perché mi pare che neonazisti e israeliani commettano specularmente lo stesso errore, confondendo ebrei e israeliani, e questi ultimi con il loro governo. E' una mossa astuta, architettata da una destra razzista, quale si trova in Israele e in Italia. E in ambedue i paesi, una sinistra rincretinita resta intellettualmente succube.
    Continuo a ripetere: quelli che cercavano mia mamma neonata per ucciderla, ora stanno dalla parte di Israele. Qualcosa vorrà pur dire.

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  6. @ Lorenzo:
    Il concetto che può esistere una differenza di atteggiamento tra una popolazione che è sotto i bombardamenti e noi che non lo siamo l'ho già espresso nel precedente post.

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  7. In compenso i tuoi "ascari" sono stati molto meno gentili.
    Bellissima immagine te la copio.

    http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/

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  8. Oibò! Guarda un po' te, ma adesso censurano la censura! Hanno eliminato anche la loro frase: "noir pink vai a fare il finto pacifista da un altra parte". Quando si dice il coraggio delle proprie idee...

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Il grande colibrì