Gli acchiappa-clandestini: la polizia di Cittadella davanti agli ospedali

Visto che quei bastardi dei medici non vogliono fare le spie contro i clandestini, c'è chi corre ai ripari. E così arriva la polizia a presidiare gli ospedali.

E visto che l'idea geniale è merito di Massimo Bitonci, onorevole e sindaco leghista di Cittadella, probabilmente verrà adottata da chissà quanti altri primi cittadini: infatti Bitonci fu il primo, nel novembre 2007, ad emanare un'ordinanza in cui si imponeva agli stranieri di dimostrare di disporre di un reddito minimo per ottenere la residenza nel suo Comune. Quell'ordinanza fu copiata da tantissimi altri primi cittadini, come probabilmente lo sarà questa sugli ospedali.

"Metteremo fuori dagli ospedali i carabinieri o la polizia locale perchè intercettino i clandestini. Non si vogliono negare a nessuno le cure sanitarie, ma non è possibile come prevede attualmente la legge che non venga fatta nessuna segnalazione alle autorità. È una questione di sicurezza pubblica" spiega Bitonci (il Gazzettino, citato da du hängst).

E così arriverà la polizia davanti agli ambulatori di Cittadella e di Camposanpiero, ambulatori ai quali i clandestini si rivolgono, raccontano i medici, anche per malattie come la tubercolosi (TBC) e l'epatite B.

Leggiamo da Wikipedia: "Quando persone che soffrono di TBC polmonare attiva tossiscono, starnutiscono, parlano o sputano, espellono goccioline di aerosol da 0.5 to 5 µm di diametro. Un singolo starnuto, per esempio, può rilasciare fino a 40.000 particelle. Ognuna di queste gocce può trasmettere la malattia, poiché la dose infettiva di tubercolosi è molto piccola e l'inalazione di solamente un singolo batterio può creare una nuova infezione".

Ecco, di fronte ad una persona affetta da tubercolosi, se sei una persona dotato di un briciolo di intelligenza, che fai? Magari puoi pure essere pure stronzo e sperare che crepi, ma comunque gli stendi il tappeto rosso per andare a farsi curare: è una questione di sicurezza pubblica!

Ma in casa leghista della sicurezza non gliene fotte nulla. Hanno bisogno di insicurezza, paura, panico. Hanno bisogno che finalmente si realizzi l'emergenza che evocano da anni: il clandestino untore, lo straniero che porta le malattie.

E allora intercettateli tutti, signori poliziotti. E controllate bene le ambulanze, prima che qualcuno ci si nasconda dentro... Perché si sa che gli ospedali non servono a curare i malati che vogliono guarire, ma solo ad incarcerare persone in stato vegetativo che non possono guarire, no?

Little Prince(ss)

Leggi anche:
* Giornata Onu dei migranti: pensieri in volo e gli occhi rinsecchiti del Principe Felice
* Il pachistano gandhiano, gli attentati di Mumbai e la democrazia di prosciutto e insalata
* "Vietato l'ingresso ai negri irregolari e pregiudicati". Al bar? No, in ospedale!

Bookmark and Share

4 commenti:

  1. Pazzesco, semplicemente pazzesco! Questa notizia su Cittadella me l'ero proprio persa.

    RispondiElimina
  2. quando ero al liceo e si studiavano le pestilenze ci si chiedeva come potessero i governanti essere così stupidi

    mi sa che non è cambiato niente...

    RispondiElimina
  3. dobbiamo curare i malati in italia, perché altrimenti, coviamo delle colture di germi sconosciuti vicino casa.

    già m'immagino questi poveri agenti di pattuglia (perché è noto furti e stupri avvengono solitamente davanti ai pronto soccorso) si beccheranno belle malattie a fermare tutti i malati, e a non farsi le opportune profilassi, che invece i medici si fanno.


    complimentoni alle politiche suicide. a quando le bombe leghiste nelle scuole italiane per dare la colpa ai clandestini?

    RispondiElimina
  4. Grazie mille per aver ripreso la notizia e averci citato

    RispondiElimina

Il grande colibrì