Caccia alle piccole streghe in Nigeria: centinaia di bambini uccisi e torturati dagli esorcisti

Una sera, in una chiesa di Eket, grossa città nigeriana dello Stato dell'Akwa Ibom, la moglie del pastore si alza in piedi, punta il dito contro Jeremiah, un bambino di 10 anni, e proclama: "E' una strega". Trascinano subito Jeremiah nella casa del pastore ed iniziano a bastonarlo: lo chiamano esorcismo.

Quando il bambino torna a casa, il padre gli mette un cappio al collo e lo chiude in una stanza. Sono settimane di fame, bastonate, frustate...

"Poi un giorno mio padre entrò con una tanica e mi versò la benzina sulla faccia e sui vestiti e accese dei fiammiferi. Bruciai e per molti giorni non ho potuto aprire gli occhi o la bocca".

Passano i giorni, non si vede nessun medico. Si vede solo una nuova tanica di benzina. Jeremiah fugge, la polizia porta il padre in galera ed il bambino in un centro della Rete per i Diritti dei Bambini e per la Riabilitazione, dove Jeremiah, il bambino che rimarrà per sempre sfigurato, è circondato da altri 170 bambini che portano il segno di orribili torture (ustioni, cicatrici da machete, chiodi piantati in testa...). Sono stati tutti accusati di stregoneria.

Altri bambini sono morti bruciati, accoltellati, avvelenati, gettati in alto mare. Tutta colpa di un revival del fondamentalismo cristiano, di cui approfittano certi pastori (spesso impostori) che hanno trovato negli esorcismi-tortura un modo di accumulare quattrini: "La religione è l'unica industria che abbiamo in Akwa Ibom, a parte il petrolio" racconta un tassista.

E intanto continuano a morire a decine le "piccole streghe", di pochi anni o di pochi mesi [Mail&Guardian].

Little Prince(ss)

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2 commenti:

  1. questo aspetto rientra nel problema generale dell'africa.
    bando all'ipocrisia: i problemi dell'africa non sono derivati principalmente da arabi, portoghesi, francesi, olandesi, inglesi e tedeschi, grandi figli di puttana di colonizzatori e sfruttatori.
    ma dai re africani che da tempo immemore si vendono la loro gente al mercato degli schiavi per comprare armi e combattersi, e mentenere il potere sull'ignoranza e sulla superstizione.
    da questo scaturiscono aspetti come quello da te descritto: la gente specialmente dopo secoli di tentativi dei missionari di screditare e distruggere le religioni animiste, rimane solo con la superstizione, senza vero cristianesimo e senza più religioni tradizionali.
    e sono i suoi amati leader, i capi, i re ad aver voluto ciò, sempre divisi, invidiosi, egoisti, incapace a fare fronte comune contro invasori e ladri bianchi.

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  2. ooooops scusatemi, per un imperdonabile lapsus genetico ho dimenticato gli sfruttatori italiani...
    ultimi ma non tra i meno cattivi.
    e i sovrani d'Etiopia, al di là dell'alone romantico che ancora oggi romanzieri e storici danno alla loro resistenza contro la nostra invasione, sono perfetti esempi di ciò che ho detto prima.
    comprarono enormi quantità di armi da italia, francia ed inghilterra per sottomettere a dovere i loro sudditi e un ruolo imperialista, e se poi seppero usarle bene anche contro noi italiani, alla fine ci rimisero l'IMPERO...

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Il grande colibrì