I ricatti a Marrazzo e il reato di nudità a casa propria: c'era una volta il diritto alla privacy...

Un grafico di Chieri (Torino) di 41 anni scopre la bellezza del naturismo in un viaggio in Costa Azzurra e decide di rimanere sempre nudo al chiuso delle pareti domestiche. Una vicina di casa, però, interpreta questo comportamento come una provocazione esibizionistica, lo fotografa per un giorno intero e lo denuncia ai carabinieri. Il tribunale di Moncalieri dovrà giudicare il caso [Sesso oggi].

Ovviamente non sappiamo come si sia svolta la vicenda nei particolari, ma non sembra che l'uomo si sia reso protagonista di azioni a carattere sessuale, configurabili come atti osceni in luogo pubblico. Sembra che, al contrario, si sia limitato a vivere la propria quotidiana vita privata in casa propria senza vestiti. E senza chiudere le tende davanti alle finestre...

Peggio è andata a Eric Williamson, 29enne di Spriengfield (Virginia, Usa), reo di bere nudo una tazza di caffè nella cucina di casa alle 5.30 del mattino. Una donna con il figlio di 7 anni passa per caso davanti alla sua finestra, ficcanasa in casa sua, lo vede e lo denuncia. E così Williamson, padre di una bambina di 5 anni, è stato arrestato per molestie nei confronti di minori [Sky].

Poco importa che la legge locale ritenga un reato l'esposizione dei genitali solo sefatta intenzionalmente, mentre Williamson è stato visto nudo involontariamente e senza neppure rendersene conto. Importa ancora meno che il corpo nudo in sé venga trasformato in una minaccia e nel semplice contenitore di pulsioni esclusivamente sessuali, ma d'altra parte si sa: il sesso è il chiodo fisso proprio di chi demonizza il sesso...

E infine ecco il video di Piero Marrazzo, il presidente di centro-sinistra della Regione Lazio, girato durante un presunto incontro con una prostituta transessuale per poterlo ricattare [Repubblica]. Storia ancora incerta, forse è tutto vero, forse è solo una colossale montatura per abbattere un leader politico di sinistra prima di elezioni particolarmente difficili per la destra, ancora spaccata sulla scelta del proprio candidato (la finiana Polverini, la berlusconiana Todini o lo storaciano Augello).

"Cazzi suoi" commenta giustamente Grillini. Vero o falso che sia, l'incontro sessuale del governatore laziale riguarda la sua vita privata. Ma la vicenda andrà avanti, fiumi di porno-gossip cercheranno di travolgere Marrazzo, le posizioni del kamasutra avranno più importanza delle proposte politiche, eccetera eccetera... E il rispetto della vita privata? Vale solo per fermare le intercettazioni di mafiosi e corruttori. Per il resto, non puoi neppure toglierti le mutande in camera da letto...

Little Prince(ss)

Leggi anche:
* Il sesso che si mostra - Inchiesta in 3 parti
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11 commenti:

  1. Cosa fare per poter vivere in libertà?

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  2. quello che dici è giustissimo, anche se da come sta uscendo la vicenda pare che Marrazzo abbia pagato i ricattatori e non abbia denunciato i ripetuti tentativi di estorsione

    Marrazzo avrebbe dovuto invece denunciarli e andare in pubblico a dire "e sticazzi della mia vita privata"

    per QUESTO ha sbagliato e per me deve dimettersi

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  3. Bhe quì il problema non è che lo si dice. Il problema è che si mette in discussione se dirlo o meno, la discussione non dovrebbe esserci in questo caso.. possibile che uno non possa starsene nudo per cazzi propri? Se fosse per me andrebbero tutti in giro nudi..

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  4. E il rispetto della vita privata? Ve ne siete accorti solo adesso?
    Recentemente in un altro caso eclatante, avete reagito diversamente.

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  5. Un uomo pubblico se sorpreso da chiunque con trans e droga è finito.
    Che stia nudo non conta un cazzo.

    Dimostriamo di avere un pò di dignità e non di essere un paese più africano che europeo, grazie.

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  6. sono assolutamente daccordo con "LA VOLPE" il problema non sono le sue frequentazioni sessuali,l'errore e' stato il comportamento che ha tenuto successivamente.Anche per me deve dimettersi

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  7. al di la della vita privata (sono cazzi suoi),vi sembra normale che oggi tutto è possibile fare,esercitare,specie se riguarda una personalità politica!gente questa che ci deve rappresentare in tutto il mondo,hanno deviazioni sessuali,deprovati,vi ricordate di sircana!all'indomani quando si recano in ufficio per lavorare su cose importanti,sono distolti da quei pensieri deviati,senza occuparsene bene dei seri problemi.insomma uno li manda in posti con cariche importanti e loro assoggettati di buoni stipendi con i nostri soldi pensano a fare la vita dei porci.era meglio se si affermava che era gay,almeno era tutto normale,cme si evince oggi su tutte le reti televisive.

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  8. Secondo me i tre paragoni non reggono. I primi due riguardano privati cittadini, che si fanno gli affari loro in casa propria. L'ultimo riguarda invece un uomo pubblico con responsabilità pubbliche e politiche. Un uomo che rappresenta le istituzioni e i cittadini, quindi la cosa è completamente differente.
    Se si condanna Berlusconi si deve condannare anche Marrazzo. Non tanto per essere andato a trans, gusti son gusti, ma per aver tenuto un comportamento non consono al ruolo che ricopre.

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  9. mah mi sembra che qui fate sempre l'apologia di tutti i peggiori comportamenti sessuali, poi se un politico si apparta con un trans tutti a stracciarsi le vesti... a me fanno più schifo i trans che sputtanano i clienti con i carabinieri (e mi fanno schifo pure quelli); non credo che Marrazzo sia un porco nè un deviato, ma che sia vittima di qualcosa che, vero o falso, giusto o sbagliato, una volta reso pubblico ne avrebbe comunque decretata la fine politica, professionale e personale, quindi l'aver ceduto al ricatto non dimostra l'effettiva "colpevolezza" ma solo la volontà di non subirne le conseguenze - e poi, con tutto il rispetto, crederò PRIMA alla versione di Marrazzo, e poi a quella di qualsiasi trans(spia) al mondo

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  10. @ La Volpe:
    A quanto racconta Marrazzo - vero? falso? questo raccontano i giornali - lui avrebbe denunciato tutto al giudice, facendosi assicurare che la vicenda non sarebbe stata resa pubblica. Poi, per vergogna, ha negato tutta la vicenda davanti alle telecamere per proteggere la vita privata propria e della propria famiglia. Non mi sembra un comportamento così scorretto.

    @ Anonimo 1:
    Usa quel "voi" in altri contesti, per favore. Quando si è parlato delle escort di Berlusconi abbiamo ribadito gli stessi identici concetti, altro che "reagire diversamente". Rimane, ovviamente, la totale condanna politica nei confronti di Berlusconi, motivata da questioni che nulla c'entrano con i suoi affari di letto.

    @ Pippo:
    Mi fa piacere che i tuoi pregiudizi non siano diretti solo alle trans, ma anche agli africani. Pazienza se, in 5 righe, dimostri di non saper nulla né sulle prime né sui secondi.

    @ Ulisse:
    A parte l'espressione "andare a trans" che non è molto raffinata (usiamo pure un eufemismo), ma qual è il comportamento consolo a un ruolo istituzionale? E perché? E perché un uomo pubblico dovrebbe rinunciare al diritto alla privacy, che - ricordiamolo! è un diritto fondamentale (non inferiore in importanza agli altri, come ormai accettato dagli sviluppi giurisprudenziali nazionali e comunitari)?
    Per questo non condanno né Berlusconi (non per i suoi comportamenti sessuali, almeno!) né Marrazzo.


    Altre riflessioni, nel nuovo post: Marrazzo e lo scandalo "dei" trans: quando il giornalismo è solo transfobia e stupro simbolic

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Il grande colibrì