Almeno non toglieteci la mafia: se i cattivi sono quelli che si ribellano a schiavitù e criminalità...

"A Rosarno c'è una situazione difficile come in altre realtà, perchè in tutti questi anni è stata tollerata, senza fare nulla di efficace, un'immigrazione clandestina che ha alimentato da una parte la criminalità e dall'altra ha generato situazione di forte degrado" - Roberto Maroni, ministro dell'Interno, Lega Nord

"I fautori di quell'idea [la cittadinanza breve] dovrebbero chiedere scusa e darsi pubblicamente, usando il lessico di Fini dicitore, degli emeriti stronzi" - Giancarlo Lehner, deputato, Popolo della Libertà [Repubblica]

No, quello che indigna davvero non è il fatto che 'sti negri lavorino la nostra terra per due lire - sì, due lire, mica vorrete pagarli in euro, vero? Non indignano neppure gli spari sugli immigrati: cazzo, se vogliono venire a casa nostra, non si lamentino di qualche pistolettata! E poi questa volta manco li abbiamo uccisi, no? Le spranghe, le sassaiole, i cartelli stradali divelti, i cassonetti rovesciati, i vetri rotti, i feriti... questo indigna sì, abbastanza. Ma, a dircela tutta, non è neppure questo il cuore del problema. Il problema sta nell'immigrazione, sta in quella cittadinanza che non dovranno avere mai.

Quello che indigna davvero, al di là delle frasi di circostanza, è l'attacco portato da 'sti pezzenti al cuore dell'italianità: osano aprire i loro kebabbari nel centro delle nostre città, osano fare le loro preghiere davanti alle nostre chiese, osano distruggere la roba che abbiamo accumulato sulla loro pelle. E, sommo sacrilegio, osano persino ribellarsi a Mamma Mafia, come già successo a Castelvolturno... Minchia, fermiamoli subito: se ci tolgono pure la mafia dell'italianità che resta, solo la polenta e il mandolino?

Little Prince(ss)

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