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Gli oltre 200 profughi eritrei che hanno vissuto quest'estate l'inferno (il respingimento dall'Italia, la prigionia nei lager di Gheddafi, la fame, la sete, le violenze da parte della polizia libica...) vedono sfumare il pericolo più grande, quello di essere rimpatriati in Eritrea dove rischiavano di finire in altri campi di concentramento, nelle mani di altri torturatori, a subire violenze o anche a trovare la morte. Questa prospettiva agghiacciante sembra essersi allontanata definitivamente, anche grazie alla mobilitazione lanciata da Gruppo EveryOne e da NoirPink - modello Pandemonium che ha ottenuto l'attenzione prima dell'Alto Commissario Onu per i Rifugiati e ora della Commissione Europea.
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"La Commissione ha recentemente raggiunto un accordo per definire un programma formato da una serie di iniziative mirate a rendere efficace il dialogo e la cooperazione nell'area delle migrazioni. E' un'agenda che tocca vari aspetti, come la protezione dei rifugiati, il miglioramento delle condizioni di vita nei centri di detenzione, i rimpatri volontari, la gestione dei flussi regolari e irregolari, il controllo dei confini, la cooperazione per lo sviluppo dell'Africa Subsahariana. La Commissione è convinta di poter iniziare la cooperazione per la protezione dei rifugiati nei mesi prossimi" scrive ancora il Direttorato della Commissione europea
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La Commissione, inoltre, denuncia come le organizzazioni non governative attive nel campo dei diritti umani "non sono in grado di monitorare la situazione nei centri [di detenzione] sul territorio libico a causa della difficoltà a ottenere autorizzazioni alle visite da parte delle autorità libiche". Con la complicità delle istituzioni italiane, la Libia, sul fronte dei diritti, rimane un'inquietante buco nero. Che, almeno questa volta, è stato trafitto dal raggio di luce che tutti insieme abbiamo acceso con le nostre lettere. La battaglia, però, è ben lontana dall'essere conclusa...
Little Prince(ss)
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Nell'accordo però la commissione europea da 60 milioni di euro in tre anni a quel pazzo di Gheddafi..
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