Mia mamma mi ha detto che... E' scoppiata la guerra in Libia: i capi del mondo contro Gheddafi

Mia mamma mi ha detto che il capo del paese dall'altra parte del mare è un signore cattivo che si chiama Cheffai. Mia mamma mi ha detto che questo signore cattivo non è solo cattivo, ma anche strano, perché vive in una tenda e si veste tutto strano, ma mia mamma non guarda tanto la tv perché deve andare al lavoro e quindi non sa tante cose: ad esempio, non capisce che questo signor Cheffai deve essere un indiano e che per gli indiani è normale abitare nelle tende e vestire strani, con i copricapi fatti di penne d'uccello.

Mia mamma mi ha detto che il signor Cheffai era il miglior amico del capo dell'Italia e per questo lo invitava nella sua tenda dove si raccontavano le storie e le barzellette e il signor Cheffai spiegava al capo dell'Italia tanti passatempi nuovi che il capo dell'Italia poteva fare nelle sue ville. Ho chiesto a mia mamma quali passatempi erano, ma mia mamma mi ha detto che non sono cose per bambini e pensava che io non capivo, ma io non sono così piccolo da non capire: l'ho visto in tv che i capi indiani fumano la pipa della pace, anche se fumare fa male, puzza e non è cosa per bambini.

Mia mamma mi ha detto che il signor Cheffai e il capo dell'Italia erano così amici che hanno convinto i capi delle fabbriche italiane a dare tantissimi soldi al signor Cheffai - tanti quanti nel deposito di zio Paperone e quasi quanti nel deposito del capo dell'Italia - e in cambio si prendevano tanto petrolio, che è una specie di fango nero con cui si fa la benzina per le macchine.

Mia mamma mi ha detto che il capo dell'Italia, visto che gli stanno antipatiche le persone che hanno la pelle scura e che parlano male l'italiano (anche se gli sta antipatico anche Mammud che parla pure il dialetto e anche Maria che ha la pelle bianca bianca che potrebbe fare il fantasma alla recita della scuola), aveva chiesto al signor Cheffai di prendere nelle sue prigioni tutte le persone che stanno antipatiche a lui e ai suoi amici della Lego, che qui in Italia invece che fare le costruzioni vanno in tv a gridare come i matti le cattiverie e per questo io ora gioco solo coi Playmobil.

Mia mamma mi ha detto che la polizia italiana ferma le canoe con le persone che vogliono venire in Italia, ma che stanno antipatiche al capo dell'Italia, e le rimanda dal signor Cheffai, anche se è cattivo e li mette in prigioni buie e puzzolenti senza che hanno fatto niente di male. Io le ho detto che sono un po' stronzi e mia mamma mi ha detto che non si dicono le parolacce, ma questa volta lo ha detto senza sgridarmi e ha fatto una faccia che secondo me mi dava ragione.

Poi mia mamma mi ha detto che alcune persone cadono anche in acqua e questo è un problema, perché mia mamma mi aveva detto che i delfini sono una specie sulla via della stazione e quindi nel mare sono pochi e quindi queste persone in acqua mi sa che devono aspettare tante ore prima che arrivino questi pochi delfini a salvarle. Che poi, tanto mia mamma non mi sente, anche i delfini mi sa che sono diventati un po' stronzi, perché quando salvano le persone potrebbero portarle da questa parte, dove stavano andando, e non nel paese di quel cattivone del signor Cheffai...

Comunque mia mamma mi ha detto che la gente del paese dall'altra parte del mare si è stufata di avere un capo così cattivo e ha iniziato a protestare e allora il signor Cheffai si è arrabbiato e ha deciso di fargli del male. I capi di tutto il mondo allora hanno litigato con il signor Cheffai e anche il capo dell'Italia ha litigato con lui, dicendo che tutti devono essere liberi di protestare in pace, anche se io mi ricordo che proprio lui aveva fatto le corna a mio papà quando è salito sul tetto perché il capo della sua fabbrica lo aveva buttato fuori dal lavoro e poi diceva che la crisi è una invenzione dei giudici e dei camionisti.

Mia mamma mi ha detto che i capi di tutto il mondo hanno detto al signor Cheffai che doveva tornare a casa e che non doveva neppure pensare di salire sul tetto per protestare perché lo cacciavano via dal suo lavoro di capo tribù del paese dall'altra parte del mare. Ma il signor Cheffai invece ha detto a tutti che devono farsi gli affari loro e ha assaltato i villaggi dove si protestava.

Mia mamma mi ha detto che i capi del mondo si sono proprio arrabbiati e hanno deciso di mandare gli aerei per sconfiggere i soldati del signor Cheffai. Che poi questo signor Cheffai è proprio scemo, oltre che cattivo: cosa pensa di fare coi suoi cavalli e le sue frecce? Gli indiani hanno perso anche contro i caoboi, figurati contro gli aerei che hanno i raggi laser e le armi speciali, che è vero che si attivano solo con le sequenze segrete dei tasti della Playstation, ma secondo me i capi del mondo sanno tutte le sequenze segrete di tutte le armi speciali!

Mia mamma mi ha detto che però a volte gli aerei sbagliano la mira e che non è come nei videogheim che perdi i punti, ma invece fanno male alle persone che passano per caso sotto le bombe. Questa cosa a me non sembrava per niente carina e allora ho detto alla mia mamma che i capi del mondo non dovevano dare i soldi e gli archi al signor Cheffai, che anzi appena faceva un po' il monello lo dovevano mettere in punizione all'angolo, così non combinava pasticci e non c'era bisogno di mandare gli aerei. Mia mamma mi ha dato un bacio sulla fronte e mi ha detto che avevo ragione, ma secondo me non era tanto convinta...

Little Prince(ss)

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6 commenti:

  1. Originalissimo modo per descrivere la "storia" e i protagonisti. Bravo/a, se mi concedi, al solo titolo "visibilità" e conseguente scambio opinioni e o commenti, posta nei gruppi di oknotizie (italia che resiste, farabutti, quelli che subito no).

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  2. Vedi piccina Tu hai disegnato un serpente boa mentre digerisce un elefante ma gli adulti lo credono un cappello: Tu credi di averli impressionati ma loro si sono annoiati.
    Vedi gli adulti si credono importanti e si credono normali ma non ci vedono molto bene: si perde sempre un po' di vista crescendo.
    Per questo Ti auguro di non crescere mai.
    Un bacio

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  3. @ anonimo: Forse si acquista una vista nuova e, impressionati da questa nuova vista, ci si dimentica della vista vecchia. Quando si vede il cappello, invece di rallegrarsi perché si vede una cosa nuova in più, si smette di vedere il boa con l'elefante...
    Sarebbe bello imparare a vedere contemporaneamente il boa che vede il bambino, il cappello che vedono i suoi parenti, la gobba del dromedario che vede "Mammud", la forma del Sud America che vede José e mille altre cose...

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  4. Ma tu sei la mamma, vero? Dialogo r reazioni sono troppo realistici e ben descritti per essere solo un racconto...

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  5. @ Giuseppe: Io sono Little Prince(ss), una, nessuna e centomila, tutto lì :-)

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Il grande colibrì