NONTISCORDARDIME: una campagna per la libertà di cura, l'autodeterminazione e il rispetto

Con gli interventi, in corso di pubblicazione, di Mario Riccio, Marilisa D'Amico, Mina Welby e Giuliana Michelini, NoirPink - modello Pandemonium torna ad occuparsi della questione del testamento biologico.

L'invito è quello di copiare, incollare e inviare a parenti, amici e conoscenti il testo sottostante per sensibilizzare la cittadinanza e per aiutare la diffusione degli appelli già lanciati in questi mesi da più parti. Al testo si può anche allegare l'immagine sottostante.


"Cara concittadina, caro concittadino,

so che può essere poco piacevole parlare della morte, ma qualche volta occorre farlo. Anche perché il Parlamento sta deliberando sul modo in cui potrebbe finire la vita mia, tua, dei nostri cari.

Non ti chiedo la tua valutazione etica sulla fine della vita e sulla dignità o meno dei trattamenti sanitari finalizzati a sostenere le funzioni biologiche nei nostri ultimi giorni: ritengo che ogni tua scelta sia legittima e rispettabile.

Ti chiedo però di valutare a chi spetti il compito di determinare a quali cure io, te e i nostri cari vogliamo o non vogliamo sottoporci. Se pensi che questo compito spetti al paziente e non a un medico che inevitabilmente avrà visioni etiche diverse da quelle del paziente, ti prego di leggere e di sottoscrivere, se ne condividerai il senso, gli appelli sottostanti e quelli che verranno aggiunti alla pagina http://noirpink.blogspot.com/p/appello.html.

La professoressa Gilda Ferrando, il costituzionalista Alessandro Pace ed i giuristi Pietro Rescigno e Stefano Rodotà hanno promosso un appello per l'autodeterminazione (http://autodeterminazione.nobavaglio.it); anche il chirurgo e senatore Ignazio Marino ha lanciato un appello per il diritto alla libertà di cura (http://testamentobiologico.ilcannocchiale.it), cui hanno aderito, tra gli altri, l'ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato, la giornalista Miriam Mafai, il premio Nobel Rita Levi Montalcini, il giurista Stefano Rodotà e Mina Welby.

I medici e gli operatori sanitari, a partire dalla Fp-Cgil e dalla Fp-Cgil Medici, hanno promosso un proprio appello (http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16649), con l'adesione, tra gli altri, di Cittadinanza Attiva, dell'on. Maria Antonietta Coscioni, del neurologo Daniela Tarquini, del Presidente pugliese Nichi Vendola e dell'oncologo Umberto Veronesi.

Accanto a questi appelli nazionali, sono fioriti alcuni appelli locali, come quello di Bologna per l'istituzione del registro dei testamenti biologici (http://retelaicabologna.wordpress.com/testamento-biologico-liberi-di-scegliere), promosso, tra gli altri, dalla Cellula Luca Coscioni, dalla Chiesa Evangelica Metodista di Bologna, dalla comunità ebraica della città, da Libera Uscita, da Rete Laica Bologna e dall'Unione Atei e Agnostici Razionalisti.

Non ti scordar di me, di quali sono le mie scelte e i miei valori: delle dichiarazioni anticipate di trattamento davvero effettive sarebbero il miglior promemoria.

Non ti scordare che la Costituzione italiana tutela la libertà di cura e l'autodeterminazione: solo la nostra mobilitazione potrà ricordarlo a tutti.

Ti ringrazio per l'attenzione, un caro saluto,
..."






Chi fosse a conoscenza di altri appelli, può segnalarceli in modo da completare il testo della lettera.

I blogger che lo desiderassero, possono riprodurre liberamente il testo della lettera e utilizzare l'immagine come banner.

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