Guerra ai clandestini, guerra di razza: Maroni e le idee che non osano dire il proprio nome

A quelli del "Giornale" bisogna riconoscere una grande capacità ironica: con piccoli particolari, sono capaci di svelare aspetti complessi e scomodi della realtà che ci circonda. Prendiamo, ad esempio, l'apertura di queste ore del loro sito web, dedicata alle parole minacciose di Maroni e al severo monito di Napolitano sulla questione dei respingimenti.

Come presentare questi pericolosi criminali che vengono in Italia per delinquere, per impiantare cellule terroristiche, per sradicare le nostre salde radici giudaico-cristiane e per insozzare il nostro patrimonio genetico? "Il Giornale" sceglie la foto di due donne, ad occhi bassi, che scendono stanche dalla passerella di qualche vedetta dell'esercito. Si aggrappano allo scorrimano per non cadere - o forse per nascondere il fatto che sono perfettamente in grado di effettuare il triplo salto mortale ninja. Intorno a loro tre soldati, anche loro con gli occhi bassi. Di vergogna?

Ancora più significativa la presentazione dell'articolo proposta sotto la fotografia, con le parole del ministro dell'Interno sintetizzate così: "Abbiamo il miglior sistema di accoglienza per chi fugge dalle guerre. Ma la guerra ai clandestini continuerà con ogni mezzo". Ora io personalmente non ho sentito dal vivo le parole di Maroni e quindi non capisco se il geniale sketch satirico intorno alla parola "guerra" sia da attribuire al ministro leghista o al titolista del Giornale. So solo che quel gioco di parole racconta tanto, smaschera mille ipocrisie.

Per non parlare del fatto che Maroni da un lato vanta il fatto che "l’Italia ha sviluppato il miglior sistema di accoglienza per coloro che vogliono entrare nel nostro Paese per lavorare" e poi riconosce: "Quando il dispositivo sarà calibrato porterà sicurezza nel Mediterraneo e metterà fine a questo odioso traffico" [il Giornale]. Allo stesso modo, si esaltano le norme italiane sul diritto d'asilo e si impedisce la loro applicazione... Insomma, il sistema è quasi perfetto o non ancora calibrato? O - domanda più sensata - Maroni ci è o ci fa? Ci fa, ci fa, sulla pelle di migliaia di donne, uomini e bambini.

Sì, Maroni ci fa, ma lo fa per la nostra sicurezza. Guardate bene la foto del "Giornale", guardate la pelle di quei due esseri che scendono incerti dalla scaletta. Sprofondate inquieti nel nero di quella pelle. Tremate: la vostra sicurezza è in pericolo. Perché "quando ci sono negri in giro non si può stare tranquilli", come recita la vignetta accanto. Vignetta tratta da un sito esplicitamente e orgogliosamente neonazista. Beh, almeno c'è qualcuno che non si vergogna di chiamare per nome le proprie idee... Altri, invece, cercano di nasconderlo...

Little Prince(ss)

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5 commenti:

  1. ci fa e sa benissimo che quello che sta combinando è contro qualsiasi norma internazionale sull'asilo politico.

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  2. vorrei sottolineare tra le varie cose che i clandestini che arrivano via barca siano meno del 15% (a seconda degli anni oscillano fra il 13-15% di quelli che arrivano) e di questo 15% solo una parte finisce "in giro" mentre il resto rimane nelle "strutture d'accoglienza"

    dare addosso a questi tizi e presentarli nei tg e nei giornali come i "clandestini" è una presa in giro del cittadino, in aggiunta alla disumanità. d'altra parte provvedimenti demagogici di questo tipo raramente seguono una ratio che non sia quella del fine elettorale o del tranquillizzare (o spaventare) il cittadino ignorante...

    vi segnalo una notizia buona e una cattiva nello stesso articolo

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/peru-gay-poliziotti/peru-gay-poliziotti/peru-gay-poliziotti.html

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  3. il problema è a mio avviso più complesso:
    1. sono stati fatti immigrare in italia milioni di schiavi al fine di sfruttarli al massimo, tagliando le campe al contempo a milioni di lavoratori italiani, non più utili perchè troppo tutelati dalle leggi sociali, giuste conquiste degli anni 60-80.
    2. in italia sono immigrati milioni di lavoratori tranquilli e rassegnati, ma tra questi anche una minoranza violenta e ingestibile di cui nessuno vuol farsi carico.
    3. questa minoranza delinque senza freni e crea una sensazione di panico del tutto giustificato che poi gente come amaroni sfrutta per imporre regole disumane, corpi paramilitari che fanno le ronde, affogamenti e naufragi...
    4. il gatto si morde la coda: i potenti chiamano gli immigrati per poterli sfruttare senza regole e darli poi in pasto come agnello sacrificale alla folla inferocita...
    una sola domanda. e se dessimo più diritti agli immigrati e mettessimo in galera i loro sfruttatori?

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  4. @iperio

    cogli in pieno il problema

    fatto sta che non è una cosa che possiamo fare in Italia e basta

    perché è a livello globale

    i dirigenti delle multinazionali e i politici sono spesso gli stessi, o poco ci manca (vedi Senato USA dove il 30% dei senatori uscenti fanno i lobbisti)

    ci tagliano le gambe con la scusa del fatto che altrimenti delocalizzano nei paesi del terzo mondo

    c'è ancora la guerra fra classi, solo che non lo sappiamo

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Il grande colibrì