Edoardo Uberti: "Al Pride per far sentire la propria voce"

Edoardo Uberti si presenta così:
Bonjour a tout le monde, mi chiamo Edoardo, ho 18 anni e ho appena finito le superiori.
Mi sono dichiarato gay alla mia famiglia e ai miei amici da poco più di due anni e sono convinto che sia stata la cosa migliore che avessi mai potuto fare.
Abito sul lago d'Orta in Piemonte, sono figlio unico ed i miei genitori sono separati da qualche settimana.
Mi piace molto ascoltare musica e guardare film, nel tempo libero mi dedico alla mia passione, i treni (no non sono pazzo). Detesto profondamente il calcio (non lo capisco), mentre amo follemente la canoa, che ho praticato fino a ottobre.

Cosa è il Pride per te?
Il Pride è un evento superbo in cui noi “diversi” possiamo, cioè dovremmo, far sentire la nostra voce in merito alle questioni che riguardano il mondo glbtq. È una festa, un carnevale, un caravanserraglio in cui si balla, si gioca , si scherza, ci si diverte e soprattutto si fa sentire la propria voce.

Serve ancora il Pride?
Il Pride oggi serve, e, secondo me, servirà ancora per molto tempo. In una realtà utopistica in cui la natura e le scelte sessuali di una persona non fregheranno più allo Stato il Pride sarà un evento non a sfondo politico.

Se pensi al tuo primo Pride e quello di ora, quanto sei cambiato?
Il mio primo Pride è stato quello di Roma del 2007, e anche se è passato solo un anno sono cambiato molto. Prima ero più timoroso, non mi esponevo molto, pensavo sempre e troppo a quello che pensavano gli altri, anche se io, sono stato molto fortunatamente a differenza d’altri ho avuto vita molto facile; per esempio tanti a scuola sono scherniti e presi in giro, invece i miei compagni hanno appeso in classe un articolo di quotidiano con una mia foto scattata alla manifestazione di Piazza Fanese pro-pacs del marzo 2007. Oggi, dopo due anni dalla mia dichiarazione sono profondamente cambiato, ormai ho raggiunto una sorta di “pace interiore” per cui affronto tutto a testa alta e senza né vergognarmi né sentirmi diverso.

Che ruolo può avere il Pride per le pesone giovani?
Il Pride ha lo stesso ruolo sia per le persone giovani che no. Nei giovani il ruolo del Pride, in questa Italia, è ancor più importante, soprattutto la sensibilizzazione nei giovani, sia glbtq (bisogna che portino avanti tutto quello che si è fatto fino oggi) che eterosessuali (è importante che crescano con una mentalità più aperta che accetti le diversità), è fondamentale.

1 commento:

Il grande colibrì