L'assessore alla Sicurezza del Comune di Parma, Costantino Monteverdi, aveva commentato: "E' stata un'operazione esemplare per professionalità, risultato e correttezza visto che erano coinvolti anche alcuni minori. [...] La Polizia municipale ha dimostrato ancora una volta di essere all'altezza dei compiti assegnati".
Poco importava il fatto che numerosi testimoni oculari avessero molto da ridire... Le autorità hanno solo cercato di sputtanare Bonsu, accettando la versione secondo cui i lividi se li era fatti cadendo e la scritta sulla busta era opera sua. Certi giornalacci di destra (ma perché in Italia non esiste mezzo quotidiano di destra che possa vagamente definirsi serio?) hanno accusato gli antirazzisti di gridare "al lupo, al lupo".
E poi arriva l'11 novembre. E arrivano le parole del sindaco di Parma, Pietro Vignali: "Sono state rilevate condotte e comportamenti da parte degli agenti coinvolti che possono determinare censure a fini disciplinari secondo quanto riferito da Jacobazzi [comandante dei vigili, ndr]. I vigili in questione sono stati trasferiti e si potrebbe procedere con sanzioni disciplinari a loro carico" [Repubblica - Parma].
Parole che, a leggerle di sfuggita, sembrano così diverse dalla "operazione esemplare per professionalità, risultato e correttezza". Ma che, a fare più attenzione, non sono così distanti.
Vignali non si sogna neppure di chiedere pubblicamente scusa. Non pronuncia mai, neppure per sbaglio, la parole "scuse". Sì, è vero, i vigili hanno violato la legge. Ma cerchiamo di capirli: si trattava solo di un negretto...
Little Prince(ss)
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Ogni tanto però questa ansia da scandalo mi ricorda i telegiornali di mediaset..
RispondiEliminaQuando c'era da difendere la versione dei vigili, sono scesi in campo politici, telegiornali, giornali, siti web... Quasi tutti a parlare di pseudo-aggressione, di invenzioni, di allarmismi basati sul niente.
RispondiEliminaProva a fare oggi un giro sulle edizioni online del Corriere, del Giornale, di Repubblica nazionale: in home-page trovi qualcosa?
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RispondiEliminaAnche io avevo scritto qualcosa; che dire, le scuse non si danno neppure se si è presidente del consiglio, figuriamoci sindaco di Parma.
RispondiEliminaBlogger
Finalmente oggi hanno riportato la notizia sui giornali e detta ai telegiornali.Grazie per essere passato da me
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