Roma e Milano insieme per la dignità di ogni vita: il 21 febbraio due importanti manifestazioni

Mentre a chi non può bere né mangiare e non ha né sete né fame si portano bottiglie d'acqua e panini alla mortadella (l'osceno teatrino devoto è arrivato a tanto), si pongono ostacoli alle cure di chi il dolore lo prova, di chi di una cura avrebbe davvero necessità e desiderio.

E' vero che nessun emendamento, attualmente, parla di rifiuto di cure, ma solo gli ipocriti possono negare che prevedere la denuncia degli immigrati irregolari nelle strutture sanitarie significa spingerli a non rivolgersi a tali strutture.

Solo gli ipocriti, come l'attuale governo e come Seraphim (blogger cattolico che si definisce "voce di uno che grida nel web", paragonandosi con somma modestia a Giovanni il Battista), possono un giorno difendere una vita vuota di vita fino a calpestare la volontà e la dignità di una donna e a negare la naturalità della morte, per poi fare spallucce, il giorno dopo, di fronte ad un concreto pericolo per migliaia di vite piene di vita.

Per questo esiste un legame magari non immediatamente evidente, ma ciononostante molto profondo tra le due manifestazioni che si terranno domani 21 febbraio a Roma e Milano. E questo legame è rappresentato dalla difesa della Costituzione e, soprattutto, della dignità e del valore di ogni vita (e quindi anche di ogni morte).

L'appuntamento a Roma è in Piazza Farnese alle ore 15.00 per la manifestazione promossa da MicroMega "Sì al testamento biologico, no alla tortura di stato", cui ha aderito anche Beppino Englaro. Scenderemo tutti in piazza per ricordare che "la vita di ciascuno non appartiene al governo e non appartiene alla Chiesa. La vita appartiene solo a chi la vive".

Ma anche chi abita nel nord Italia domani è chiamato a manifestare a Milano: alle 14.30 prenderà il via da Porta Venezia il corteo antirazzista organizzato dalla CGIL contro l'introduzione del reato di immigrazione clandestina, contro l'abolizione del divieto di denuncia dell'immigrato irregolare da parte dei medici e contro la schedatura dei senza tetto (ma già dalla mattina ci si riunisce di fronte alla Camera del Lavoro, in Porta Vittoria, per preparare cartelloni e striscioni).

E allora riempiamo le strade di vita, riempiamo le strade delle nostre vite. Perché chi sta davvero manifestando per la vita siamo noi.

Little Prince(ss)

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2 commenti:

  1. Salve,
    mi spiace venire a disturbarla sul suo blog ma, purtroppo trovo un link al mio blog del quale non sapevo nulla.
    Sbaglio o sarebbe norma di buona educazione avvisare qualcuno quando gli si fa un link?
    Sarebbe anche gradito che non si scrivesse il falso, nella fattispecie l'ipotesi nella quale io sia ipocrita e calpesterei migliaia di vite.
    Non voglio provocarla, lei ha diritto ad esprimere la sua opinione ma di certo non sembrerà corretto il modo in cui lei si è comportata.

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  2. @ hayalel:
    Mi scuso se non l'ho avvisata: è stata una dimenticanza, di solito lo faccio, come testimoniano anche altri post. Una deprecabile dimenticanza, non lo nego.
    Non credo comunque di avere scritto il falso, come chiunque potrà constatare leggendo la pagina linkata e, più in generale, il suo blog.

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Il grande colibrì