

"La regola del badare ai propri fatti non rientra nel codice deontologico dei roglianesi. Si parla per il gusto di infangare le persone, per il gusto di godere dei disagi e problemi altrui, noncuranti dei problemi che, piccoli o grandi, ognuno di noi ha, individualmente e nei propri nuclei familiari" denuncia Eugenia, la quale ha deciso di dire basta con un'iniziativa clamorosa: una lettera aperta pubblicata dal Quotidiano della Calabria.

Chissà se tutto questo clamore si è avuto anche quando importanti inchieste sulla ndrangheta hanno toccato persone ed aziende di Rogliano. E non mi si dica che son due cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra...
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Comunicazione di servizio, Efesto ha traslocato. Vi aspetto nella mia nuova casa ;)
RispondiEliminahttp://efesto-sursumcorda.blogspot.com
Come si può vivere in un paese così, come si può vivere in un mondo così?
RispondiEliminaLa vita è un infinito lottare contro l'entropia? La polvere continua a posarsi, i nostri corpi continuano a decadere, e noi continuiamo a lottare, finché un giorno non avremo più la forza di spazzare la polvere.
Moriremo soffocati, sperando che arrivi qualcuno dopo di noi che abbia ancora voglia di lottare contro la polvere.