Storie di diritti negati
di Marco Rovelli [l'Unità]
Ci sono molti blog interessanti nel vasto arcipelago che dedica un'attenzione particolare al mondo gay, lesbico e trans. Un buon esempio è NoirPink modello Pandemonium, che ho trovato sfruciuliando nella vetrina del meta-blog delle sinistre Kilombo.
Il post su cui sono planato raccontava l'esperienza di "essere rom nelle chat room italiane", dove basta il nick "ragazzo rom" per innescare un ammasso di pregiudizi e luoghi comuni.
Da lì mi sono inoltrato in un'inchiesta decisamente interessante. Riguarda le famiglie in cui un figlio/a cresce con genitori dello stesso sesso: "La mamma è sempre la mamma. Anche quando raddoppia". E' la storia di due donne, Giusi che ha 43 anni, della sua compagna Cristina che ne ha 40, e della loro bambina Luisa che ne ha 6. E a chiosa della storia, l'intervista alla presidentessa dell'associazione Famiglie Arcobaleno: "Il nostro obiettivo è che il genitore 'non legale' possa adottare suo figlio alla nascita o, ancora meglio, possa riconoscerlo e assumere così tutta la responsabilità nei confronti di un minore che ha voluto mettere al mondo: può lasciare la sua eredità, essere l'affidatario in caso di morte prematura dell'altro genitore, può, in caso di separazione, continuare la relazione genitore-figlio, eccetera... Insomma, è una tutela per il genitore, ma soprattutto per i bambini che legalmente hanno un solo genitore: in caso di disgrazie, si prospettano drammi e difficoltà che non dovrebbero essere consentite".
Inchiesta particolare invece quella sui "nazismi gay". Uno dei fondatori della più grossa community online di gay feticisti del nazismo si dice ebreo. C'è una lista di discussione in rete dei sostenitori gay del partito fascista e razzista inglese Bnp. E un'intervista a un gay nazista dell'Illinois (sì, proprio come quelli dei Blues Brothers...).
Yuppie! :) Auguroni!
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