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La questione è stata finalmente risolta dall'Alta Corte di Nuova Delhi. Nonostante fortissime pressioni per decidere in base ai valori etici e religiosi della tradizione, la Corte ha sempre ribadito di voler mantenere come propria guida solo i dati scientifici e la necessità di rispettare diritti umani e principi costituzionali democratici.
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Intanto il movimento arcobaleno italiano, come ogni anno, discute animatamente su questioni come la necessità di rendere i Pride più festaioli o più "politici" o di realizzare il Pride nazionale sempre a Roma o cambiando ogni anno città. In gioco delicati equilibri politici tra associazioni nazionali e locali, personalismi, vendette, ricatti, boicottaggi... Ma vale la pena scannarsi un anno su come rendere più efficace (?) la manifestazione di un giorno, sapendo che comunque ognuno farà come vorrà? Meno male che i protagonisti dei Pride sono davvero le persone che vi partecipano...
Little Prince(ss)
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