Giovanni, napoletano di Roma, per quasi 10 anni ha fatto sesso con un cugino poco più grande: "Quando la nostra famiglia si radunava, ci incontravamo e scopavamo in piena campagna o nei portoni dei palazzi". Ora Giovanni ha 28 anni: "Ora lo faccio all'aperto qualche volta d'estate, ma raramente. Con qualche amico andiamo nelle campagne fuori Napoli: è un po' come fare una scampagnata!".
Qualche avventura capita anche in città: "Proprio ieri ero con un ragazzo con cui, per tutta sera, ci siamo scambiati effusioni in giro. Poi, tornati in macchina, siamo andati un po' oltre, fino a succhiarci e ad una scopata semivestiti. E' successo così, con i finestrini abbassati, in una traversa illuminata di via delle Botteghe Oscure". Sesso completo in pieno centro a Roma. Senza sporcarsi... "Beh, lui ha ingoiato il mio sperma. Io invece ho preso in bocca il suo, ho aperto lo sportello e l'ho sputato fuori... A ripensarci, l'ho fatto con una scioltezza imbarazzante!".
Paura di essere scoperti? "Sì, ma è una paura che cela il desiderio. Il pensiero che qualcuno mi guardi mentre faccio godere un altro mi stuzzica molto. Però, razionalmente, non vorrei mai che qualcuno mi veda in un momento così intimo. Se succedesse, mi prenderebbe un colpo!". Sensi di colpa? "Sì, mi sento quasi in colpa, ma perché non appago abbastanza questa mia predilizione! Lo faccio troppo raramente!".
Al contrario Dario, 40enne di Bologna, non ha né paura né desiderio di essere scoperto quando porta qualche ragazzo a fare l'amore al fiume, nei campi o nei boschi: "Non sono esibizionista e infatti preferisco sempre posti riservati, non a rischio". Semplicemente, il sesso nel verde lo eccita di più. Sarà per quel "ritorno alla natura che ti fa sembrare di essere due animali" che cita l'eterosessuale Stefano?
Giulia e Armando, entrambi under-30, e Silvia e Vincenzo, 47 e 52 anni, la pensano diversamente: sono dei cultori della pratica del dogging e vanno a fare sesso in spiagge per nudisti e scambisti solo per farsi vedere dagli altri. Non sarebbero meglio i locali per scambisti? No, troppo cari. "E poi la spiaggia è sempre una sorpresa: non sai mai cosa può succedere!".
Valeria, 35 anni da Milano, si sente donna, ma non ha ancora iniziato il percorso di transizione dal maschile al femminile. Anche lei adora il sesso all'aperto: "E' più eccitante e mi fa sentire bene. Mi piace troppo esibirmi e farmi scopare davanti ad altri uomini. All'aperto riesco a liberare tutta la mia sessualità".
Valeria frequenta le spiagge nudiste sul Ticino e i parcheggi dell'autostrada vestita da uomo, ma con intimo femminile. "Ogni volta che vado faccio sesso con 3-4 uomini, sempre con il preservativo. Incontro camionisti, gay, etero, di tutto, anche se io preferisco i maschi".
Di chiudersi in qualche locale a fare sesso non se ne parla proprio: "Preferisco l'aria aperta. Poi nelle saune gay sono stata, ma mi mancava l'aria...". Valeria sa che esiste il reato di atti osceni in luogo pubblico: "Però per me è una stronzata! Certo, non devi far sesso nelle zone in cui non lo devi fare. Lo fai in zone molto appartate, dove ci sono solo persone che sono lì tutte per lo stesso motivo". I parchi dell'amore le sembrano un'ottima idea: "Dovrebbero creare delle zone libere per le persone che vogliono fare sesso all'aperto. Ad esempio, dei boschetti".
Per Fabrizio, 29 anni da Milano, non ci sarebbe neppure bisogno di creare questi parchi: "Dai, si sa bene che in certi parchetti, di sera, ci sono solo coppie che fanno sesso!". Però, ovviamente, "scoccia a tutti essere denunciati perché scopi". E quindi sarebbe meglio stabilire degli orari in cui permettere alle persone di fare sesso all'aperto.
Fabrizio è un ragazzo eterosessuale, con qualche piccola esperienza omo ("Una volta uno mi ha succhiato per più di un'ora in un campo, appoggiati ad un albero"), che adora il sesso all'aperto: "Mi eccita un sacco per tanti motivi: il clima, certe situazioni, la possibilità di essere visto...". Ma gli piacciono anche le masturbazioni all'aperto...
L'episodio che racconta è molto divertente: "Con la mia compagnia siamo usciti da una discoteca sul Garda che già albeggiava e siamo andati su una spiaggia. Eravamo tutti brilli e, dopo le varie pisciate, uno ha proposto una mega sborrata. Alcuni sono rimasti in maglietta e altri si sono spogliati proprio nudi e abbiamo iniziato a segarci. Poi abbiamo chiamato anche altri amici e alla fine eravamo una dozzina!".
Ma forse è ancor più divertente il racconto di Luigi: "La mia unica esperienza di sesso all'aperto, a dire il vero, riguarda il mio cane. Una volta Snoopy si è messo a correre verso una coppia tutta intenta a copulare nel bosco e ha iniziato ad annusarli. La cosa peggiore è che non c'era verso di convincerlo ad andarsene e ho dovuto tirarlo via a forza!". E meno male che Snoopy si è limitato ad annusare!
Little Prince(ss)
I prossimi capitoli:
* 2° parte - Atti osceni in luogo pubblico: istruzioni per l'uso
* 3° parte - Sotto le foglie del sesso: eros, amore e battuage
* 4° parte - Orge gay e pompieri: l'outdoor sex in Inghilterra
* 5° parte - Feticismo nelle strade alla Folsom Street Fair
* 6° parte - Sesso senza fissa dimora: Sophieboop racconta
Ti interessa l'esibizionismo e il voyeurismo? Segui questo ___fil rose___!
ma che schifo
RispondiElimina1 luglio 2009 17.28
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