Cristo indossa i guantoni: le chiese evangeliche americane a caccia di fedeli a colpi di pugni

Le strade del Signore sono infinite, ma quelle del mercato un po' di più. E quindi non sorprende che i servi del Signore, pur di fare incetta di quante più anime possibile da salvare, siano diventati sempre più spesso dei veri e propri professionisti nell'accaparrarsi la "clientela", soprattutto negli Stati Uniti, culla ideale del marketing religioso grazie alla cultura profondamente mercatista e alla forte concorrenza tra le innumerevoli chiese cristiane. Ma se prima si faceva a gara a chi offriva i canti più belli e le prediche più incisive, ora il gioco si è fatto decisamente più duro...

Le quotazioni di ogni singola chiesa seguono spesso andamenti da montagne russe nel cristianesimo made in Usa: i cattolici, ad esempio, riescono a sottrarre i fedeli più conservatori a quelle chiese protestanti che ora accettano donne prete e matrimoni gay, ma registrano la forte fuga di quei credenti sotto shock per lo scandalo reiterato dei sacerdoti pedofili. Questa instabilità, con una facilità di passaggio da una chiesa all'altra neppure immaginabile in Italia, spiega l'affannarsi continuo per scovare la trovata più efficace per riempire il proprio tempio e il colpo più basso per svuotare il tempio altrui.

Facciamo un esempio significativo: alcuni pastori evangelici, stufi dell'esaltazione di amore, compassione e gentilezza e delle vecchie chiese "con i banchi dai colori pastello" che fanno sembrare Gesù Cristo una femminuccia qualsiasi, hanno deciso di fondere insieme lotta, kickboxing, wrestling e preghiera. Inventando nuove chiese che sono, al tempo stesso, accademie di arti marziali miste, una delle discipline sportive più violente, tanto da essere vietata in alcuni stati.

Finita la funzione religiosa, "andate in pace"? Manco per sogno! Ci si accalca tutti sopra e ai lati del ring, dove finalmente ce le si dà di santa - santissima - ragione. Ecco il pastore che, pochi minuti dopo aver recitato il Padre Nostro, incita i suoi combattenti e grida paonazzo: "Più forti quei pugni! Colpiscilo alla testa! Alla testa!". Certo non tutti i preti evangelici condividono l'immagine di un "Gesù che mangia carne rossa, beve birra e pesta altri uomini". Anzi, in tanti sono preoccupati dal fatto che, in certe chiese, calci, pugni e gomitate sono diventati più centrali delle parole del Vangelo...

Ma il fenomeno dilaga senza freni e interessa ormai circa 700 delle 115mila chiese evangeliche bianche americane. Accorrono in tanti, soprattutto ragazzi delle classi più povere, disadattati di vario tipo, spesso provenienti da qualche gang. Tutti redenti sulla via del ring da un Gesù che appare finalmente più macho, più rude, che non si fa problemi a dire che l'uomo deve essere il capo. Un vero e proprio combattente con l'aureola e le palle quadrate, insomma.

E così anche i mass media, come il New York Times, puntano i riflettori su questi giovani lottatori cristiani - spesso cranio rasato e immensi crocifissi tatuati sulle braccia muscolose. I quali formano community, come gli Anointed Fighters, i Combattenti Unti dal Signore e dall'allenatore per sgusciare via dalla presa degli altri lottatori. E comprano i guantoni benedetti della Jesus Didn't Tap (Gesù non molla): altro che i soliti articoli religiosi da femminucce, dalle acquasantiere in plastica alle Madonnine fosforescenti! E pazienza se costano 40 dollari, mentre se ne possono trovare senza problemi anche a 25...

Ma la storia dei lottatori di Cristo non è fatta solo di botte, preghiere e soldi. Ci sono anche piccoli scandali a base di risse, ubriacature, sesso... Tanti spunti a cui potranno appigliarsi numerose le altre chiese, nel carosello indemoniato del marketing cristiano d'oltre oceano. Dove non mancano i colpi bassi. E non solo in senso figurato...

Little Prince(ss)

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2 commenti:

  1. che dire? è il rantolo finale di una religione che ha perso la strada, da secoli.

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  2. Va bene che le le varie chiese in America si sostentano soltanto con le donazioni volontarie dei fedeli e non come in italia con la truffa dell'otto per mille, ma mi chiedo cosa ne penserebbe Gesù di tutto questo, visto che una volta mandò via in modo alquanto spiccio i mercanti dal tempio.

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Il grande colibrì