I poeti le dedicavano le poesie, i cantanti le canzoni, i preti le preghiere, i vecchi le nostalgie, gli uomini i pensieri, i bambini i sogni. Ripetevano tutti che era giovane, bella, affascinante, che aveva tutto il futuro davanti.
E per un capriccio un po' strano, per un sogno nato forse sui romanzi della gioventù, senza neppure vederla me ne sono innamorato. E ho giurato a me stesso che l'avrei inseguita in capo al mondo, che l'avrei toccata, che l'avrei - se mai me l'avesse permesso - che l'avrei amata.
Ho giurato che avrei scalato montagne impervie - e quante montagne ho davvero scalato! - che avrei navigato mari burrascosi - e quanti mari ho davvero navigato! - che avrei attraversato deserti torridi - e quanti deserti ho davvero attraversato! - che mi sarei affaticato, mi sarei umiliato, che mi sarei straziato, ma mai arreso, perché dovevo raggiungerla, perché doveva vederla.
All'inizio seguii il suo profumo, poi il suo sangue. Ne lasciava una goccia ogni tanto per strada, a volte una piccola scia. C'è chi diceva che era la traccia della sua verginità perduta, altri dicevano che era stata torturata. Qualcuno a mezza bocca faceva notare che una cosa non escludeva l'altra. Circolava anche la voce che fosse malata, gravemente malata. E dicevano che era sempre meno giovane, meno bella, meno affascinante. Che non aveva nessun futuro davanti.
Iniziarono a dire poi che si era sposata, con un uomo ricco e importante, un qualsiasi insignificante uomo ricco e importante. Dicevano che lui la tradiva, anche. E che lei tradiva lui. Si prostituiva con altri, in squallidi postriboli, in alberghi di lusso, nei confessionali delle chiese. E i poeti poetavano altro, i cantanti cantavano altro, i preti pregavano altro. E i vecchi senza più ricordi, gli uomini senza più pensieri, i bambini... - i bambini senza più sogni.
Ma io ho continuato a cercarla, ho continuato a inseguirla. E infine l'ho trovata. Giovane non lo era più, vergine neppure - ma che importanza può mai avere? Era ancora bella, nonostante quel che si diceva, e aveva un certo fascino. Certo, lì su quel pavimento sporco, la sua posa scomposta aveva qualcosa di tragico e ridicolo insieme. Come la sua morte, d'altronde. C'era da ridere o da piangere a scoprire che la donna della tua vita era morta soffocata perché avevano infilato in un panino il foglio di un decreto al posto di una foglia di insalata?
Little Prince(ss)
Leggi anche:
* Il porno-decreto salva-liste e il cortocircuito della rappresentanza della destra in crisi
* "Il decreto è il più grande cartellone elettorale di tutti i tempi, in un certo senso, capisci?"
* Vorrei solo vedere i suoi sonni, se riesce a dormire... se fossi nella camera da letto di B.
bel post davvero.
RispondiElimina