Quello che l'estrema destra italiana, dai gruppi più estremisti e dichiaratamente sovversivi ai grandi nomi del nazifascismo targato PdL (Roberto Longhi Lavarini e altri), sta preparando nel capoluogo lombardo dal 24 aprile al 1° maggio a prima vista può sembrare molto semplice: uno spettacolo teatrale, un torneo di calcio, una veglia, i concerti dei DDT e degli Amici del vento...
Grande evento, il concerto degli Amici del vento. Il gruppo, nato nel 1975, nel 1997 si sciolse. Poi nel 2003 ha riproposto un nuovo album, ma a Milano si assisterà al suo vero grande ritorno. E all'estasi delle vecchie e giovani teste rasate, esaltate da canti di nostalgia per il ventennio che diventano inni per un nuovo avvento del nazifascismo ("E torneremo in Europa, lo promettiamo a te / Europa torneremo uniti per te / e mille braccia alzate il mondo rivedrà / dentro alla mia bandiera una croce brucerà").
Ma il vero grande evento è un altro. Quello che non si vuole che sia pregiudicato dai chiacchieroni è ben altro. La settimana nera del nazifascismo milanese segnerà il patto di sangue tra le sigle dell'estrema destra, finora tra loro in cattivi rapporti.
Forza Nuova, Azione Giovani, Casa Pound, Fiamma Tricolore, Blocco Studentesco, Compagnia Militante, Hammerskins, Lealtà ed Azione e molti altri seppelliranno l'ascia di guerra e, sotto il segno dell'unico simbolo ammesso durante le manifestazioni, la croce celtica ("una croce particolare / che mi basta vederla sul muro / per cominciare subito a sognare" cantano i DDT), torneranno uniti. E mille braccia alzate Milano rivedrà.
Little Prince(ss)
* Roberto Jonghi Lavarini, fascista orgoglioso, aderisce al Pdl: Fini non ha niente da dire?
* Nazirock di Claudio Lazzaro
* Nazismi gay? - Inchiesta in 4 parti
davvero inquietante
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