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PIERCING
Sul fusto o sul glande, il piercing al pene non è più un tabù, mentre quello ai genitali femminili (sulle piccole o grandi labbra o sulla clitoride) è per ora molto meno conosciuto, anche se si racconta, senza prove convincenti, che nel mondo antico i piercing alle labbra vaginali delle schiave erano diffusi come sostegni di lucchetti atti ad impedire a quelle donne di avere rapporti sessuali. Ironia della sorte, oggi hanno sempre più successo i piercing alla clitoride, che offrono una stimolazione sessuale profonda.
Il re dei piercing al pene, invece, è in realtà un principe: si tratta, infatti, del Prince Albert, un anello metallico alla base del glande che passa attraverso l'uretra e un buco appositamente aperto sul frenulo. Leggenda vuole che sia stata inventato dal principe Alberto, marito della regina Vittoria, per fissare il proprio enorme sesso tra le gambe ed evitare che fosse troppo oscenamente in evidenza negli abiti attillati del tempo...
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Anche T. Angel, il direttore del progetto brasiliano Frrrk Guys sulle modificazioni corporali che abbiamo intervistato tempo fa, ci racconta di avere un Prince Albert e alcuni piercing sullo scroto (hafada): "Il mio pene mi piace di più da quando ho questi piercing: è una cosa spontanea, semplice, bella e sana! Ora sto progettando il mio tatuaggio genitale e in futuro voglio anche qualche impianto in silicone. Sono contento con il mio pene, ma posso essere ancora più felice!". Tatuaggi, impianti... Andiamo con ordine!
TATUAGGI
Farsi tatuare il sesso non è semplice. Per prima cosa, occorre trovare un tatuatore estremamente esperto, soprattutto nel caso si desideri un disegno sulla pelle finissima del glande o delle labbra vaginali: i rischi di infezione sono molto alti. Una volta finito il lavoro, la guarigione è abbastanza veloce, ma i maschietti devono evitare pensieri e situazioni eccitanti: l'erezione può rompere le croste e provocare fuoriuscite di sangue.
Il secondo ostacolo è trovare un tatuatore estremamente esperto, ma anche molto aperto di mente: in molti rifiutano di effettuare questo tipo di tatuaggio perché lo ritengono una richiesta sessuale, un desiderio feticistico, soprattutto se chi lo richiede è un uomo. A questo malinteso contribuisce il fatto che il disegno del tatuaggio deve essere fatto su un pene in erezione... e in qualche modo l'erezione bisogna provocarla!
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A proposito di scritte: la storia del ragazzo che si fece tatuatare il nome della fidanzata sul glande per poi essere lasciato da lei, orripilata da quella novità, è forse una leggenda metropolitana, ma ha molto da raccontare…
MODIFICAZIONI CORPORALI
Se sono pochi a tatuarsi il pene, ancora meno ricorrono agli impianti subdermali nel corpo del pene, almeno nel mondo occidentale. Nel sud-est asiatico e in alcune zone della Cina, al contrario, esiste un'antica tradizione di incastonare nel sesso piccole sfere di metallo, pietre preziose e soprattutto perle per motivi magici e per aumentare la propria forza virile.
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Questa tradizione antica si è evoluta, soprattutto nelle Filippine, con l'utilizzo di iniezioni di silicone. Questa moda è dettata dal desiderio non solo di aumentare la grandezza del pene, ma anche per creare gibbosità dalle fattezze più svariate, per motivi ornamentali o per far eccitare maggiormente la donna (avete presente la forma dei profilattici stimolanti, vero?). La pratica è alquanto rischiosa, visto che spesso si utilizza del silicone tossico.
Tutto questo vi sembra estremo? E pensare che non abbiamo ancora parlato della subincisione: ci sono uomini che decidono di farsi praticare un taglio nella parte inferiore del sesso, lungo tutta la lunghezza, aprendolo ed esponendo all'esterno la parete interna dell'uretra. Questa scelta viene fatta soprattutto per aumentare le dimensioni dell'organo genitale (che, aperto come una salamella, diventa molto più largo) e le sensazioni fisiche (le pareti interne dell'uretra sono infatti molto sensibili). Altri, invece, vogliono evitare di far attraversare il pene dall'urina, destinando il membro unicamente a scopi sessuali. A parte il disgusto che un pene subinciso suscita nella maggior parte delle persone, il rischio di infezioni e di emorragie è altissimo.
"Penso che le persone - e tra loro comprendo anche me stesso - si sentano più complete, soddisfatte e felici con questo genere di trasformazioni. Un semplice gesto offre un respiro nuovo alla tua vita: secondo me, questa capacità umana è meravigliosa!" spiega ancora T. Angel. Ognuno è libero di concordare o di dissentire.
* * *
Se piercing, tatuaggi, impianti subdermali e subincisioni non fanno per voi, questo non significa che non possiate degnamente abbellire i vostri genitali o quelli di partner ed amici, nel caso non li troviate già belli di loro o vogliate sperimentare qualcosa di nuovo per scacciare un momento di noia. La prossima volta, infatti, parleremo di decorazioni temporanee e non permanenti.
Little Prince(ss)
Il prossimo capitolo:
* 2° parte - Penislet, cock ring, clit clip, penis plug e body painting
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Io non li farei ma a vederli su altri mi piacciono ho anche dedicato un disegno nel blog di Giorgio al Prince Albert che verrà pubblicato venerdì.
RispondiEliminahttp://bisex-gay.blogspot.com/
26 maggio 2009 13.06