* 1° parte - Percing genitali, tatuaggi, subincisioni e impianti
Le decorazioni permanenti agli organi genitali non fanno per tutti: quante persone sono infatti disposte a farsi praticare un piercing, un tatuaggio o addirittura una subincisione al pene o alla vagina? E quanti trovano queste decorazioni davvero belle? Per fortuna esistono metodi decorativi molto meno invasivi...
GIOIELLERIA GENITALE
Si chiama "genital jewelry", gioielleria genitale, però si vende non in gioielleria ma nei sexy shop: si tratta di tutto quell'insieme di gioielli destinati non al collo, alle dita o alle orecchie, ma agli organi sessuali. La gioielleria genitale comprende anche i piercing, di cui abbiamo già parlato, ma ora ci dedichiamo a tutti quegli oggettini che possono essere indossati senza particolari interventi.
Le clit clip, "clip clitoridee", sono fermagli applicati alla clitoride e decorati da pendagli che ondeggiano fuori dalle labbra vaginali. Si tratta di oggetti raffinati, spesso realizzati in oro o in argento (attenzione alle allergie ai metalli ed ai costi!) e decorati con pietre preziose. Ma se questi gioielli sono molto eleganti, esistono oggetti ancor più geni(t)ali: c'è chi, ad esempio, ha ideato il dito d'argento che, tenuto fermo in posizione grazie a bande elastiche, preme continuamente sulla clitoride. Avete in mente un gioiello più originale e... stimolante?
Il gioiello genitale più conosciuto, però, è il cock ring, "anello del cazzo" in cuoio, gomma o metallo usato per abbellire il pene e creare un'atmosfera BDSM, ma utile soprattutto a rallentare il deflusso del sangue dal pene e, di consguenza, a mantenere un'erezione più "gonfia" e duratura. Si consiglia di scegliere cock ring che non risultino troppo stretti e che siano rimovibili con grande facilità e in poco tempo in caso di dolore: questi anelli, infatti, soprattutto se indossati per periodi prolungati di tempo, sono a rischio priapismo, cioè possono sviluppare erezioni prolungate, dolorose e per nulla eccitanti.
Quando l'"anello" è posto non alla base dell'organo, ma sotto il glande, prende il nome di penislet, "braccialetto per il pene". Anche in questo caso, coesistono motivazioni estetiche (il penislet, però, si sfila molto facilmente con il sesso a riposo) ed erotiche: infatti, indossando il penislet sotto il preservativo, la stimolazione sessuale aumenta. Attenzione però a non scegliere braccialetti troppo stretti e ad evitare movimenti troppo veloci o bruschi durante la penetrazione, dal momento che si rischia di rompere il profilattico o di farsi parecchio male e di danneggiare seriamente il frenulo.
Un'ultima avvertenza, si spera inutile (ma non si sa mai...): esistono penislet a cui sono attaccati pendenti, campanelli o anche piccoli guinzagli. Ovviamente, in questo caso, questi oggetti hanno uno scopo puramente ornamentale e devono essere rimossi prima di fare sesso, dal momento che possono danneggiare le pareti vaginali o anali della persona penetrata oppure il pendente può svicolare nella gola di chi sta praticando sesso orale e soffocarlo.
Infine l'ultimo gioiello per il pene, che in questa società fallocentrica è decisamente più vezzeggiato della sorella vagina: ecco i penis plug, "tappi per il pene" (vedi foto in apertura del post), piccole sonde in metallo da inserire nell'uretra con bizzarre decorazioni in cima (anelli, catenelle, ecc...) che spunteranno fuori dal meato. Bisogna fare attenzione non solo nella scelta di materiali ipoallergenici, ma anche nella pulizia del plug, che deve essere ripetuta meticolosamente prima di ogni utilizzo. L'inserimento del penis plug deve avvenire con grandissima delicatezza, per evitare ferite, graffi ed infezioni.
BODY PAINTING
Per chi non gradisce un tatuaggio per sempre (o quasi...), il body painting ("pittura corporale") offre un'alternativa molto interessante e soprattutto reversibile. Per non parlare delle sue potenzialità erotiche: immaginatevi a stendere i colori sui genitali del vostro partner con pennellini, piccole spugnette o, meraviglia delle meraviglie, con le vostre stesse mani...
Per quanto riguarda il disegno di decorazione del pene, vale quanto già detto parlando di tatuaggi: tenete conto del fatto che la forma del pene cambia all'aumentare e al diminuire dell'eccitazione e che, quindi, disegni particolareggiati saranno visibili correttamente solo durante la piena erezione.
Per evitare effetti spiacevoli, occorre accertarsi di utilizzare colori atossici ed ipoallergenici. Molti utilizzano l'henné naturale, lasciandosi rassicurare eccessivamente da quell'aggettivo: ma, se l'henné sintetico crea spesso allergie, anche quello naturale non è consigliato, soprattutto sulla pelle sensibilissima e finissima del glande e delle labbra vaginali. Molto meglio ricorrere ai colori appositamente studiati per il body painting, che possono essere acquistati in qualsiasi negozio di trucco artistico.
VESTITI (?)
Vestire l'organo sessuale? Sì, e non parliamo certo di mutande... O, meglio, per vestire la vagina la forma di un particolare tipo di mutanda, il tanga, deve essere obbligatoriamente ripresa, ma la stoffa anteriore può essere sostituita da pietre incatenate tra loro, maschere veneziane, ecc...
E' però il sesso maschile ad essere senza dubbio anatomicamente più adatto ad indossare veri e propri vestiti, che possono essere comodamente infilati sopra il pene. Si passa da abitini e cappellini in stoffa alla loro imitazione tramite modellini di carta da ritagliare, come nel caso delle Dickorations diffuse gratuitamente a scopi promozionali dalla Durex (ma attenzione: la carta taglia!).
Ancora più fantasiosi sono i Kokigami, origami dalle forme più svariate che, secondo il celebre libro "Kokigami: performance enhancing adornments for the adventurous man" di Burton Silver e Heather Busch, sarebbero serviti ad impacchettare i genitali giapponesi sin da tempi antichissimi. Sembrerebbe incredibile... e infatti non è credibile! Nonostante il libro di Silver e Busch sia un best seller ripreso da centinaia di siti web di tutto il mondo, si tratta di un astutissimo - e divertentissimo - falso, basato un po' su citazioni immaginarie di importanti opere giapponesi e un po' su fonti del tutto inesistenti. Intanto però la leggenda dilaga...
Per i più freddolosi, infine, si consigliano i calzettoni per pene e testicoli venduti da alcuni siti su Internet. Sono in lana e pizzicano da far impazzire, ma sai che caldo...
Little Prince(ss)
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