Poi vi fanno docce gelate, vi fanno foto e video mentre abbassate i pantaloni per mostrare le chiappe al vento, vi abbandonano nudi in qualche strada cittadina. Vi pisciano addosso, vi vomitano in bocca, vi lavano la bocca col sapone. Vi costringono a leccarvi i capezzoli, a masturbarvi a vicenda e a venire davanti a tutti, a simulare un rapporto anale, a infilarvi un dildo nel sedere. E magari vi prendono a calci, pugni e sputi, vi sculacciano con racchette da ping pong, vi frustano con le cinture, vi spengono sigarette sulla pelle...
Succede nelle università americane, ma anche inglesi, tedesche, scandinave... La legge ovviamente proibisce queste pratiche degradanti e crudeli, ma poi, nella mentalità comune, lo spirito goliardico sembra essere una buona giustificazione per queste violenze fisiche e sessuali. Poco importa che non siano pochi i ragazzi che finiscono in ospedale ogni anno. Qualcuno muore anche, ma, perfino in quel caso, ora la polizia ora le università cercano spesso di mettere tutto a tacere.
Non che il nonnismo sia una prerogativa delle "Fraternities" americane. Le stesse cose si ripetono in tantissime carceri. E negli eserciti di tutto il mondo. E anche tra i contractors, i mercenari al soldo di società militari private, che vigilano sull'ambasciata americana di Kabul, in Afghanistan.
Il Project on Government Oversight ha scritto al Segretario di Stato Usa Hillary Clinton denunciando come questi "soldati privati", "in vari stadi di nudità, a volte accarezzandosi a vicenda", si dedichino a "pisciarsi addosso, mangiare patatine fritte e bere vodka direttamente dalle chiappe, spaccare porte dopo litigi tra ubriachi, minacce e intimidazioni da parte dei superiori..." in "un clima di paura e coercizione, in cui coloro che rifiutano di partecipare sono spesso ridicolizzati, umiliati, degradati o anche licenziati" [Mother Jones]. Le foto pubblicate da Gawker ne sono la prova.
Situazioni che nelle fantasie erotiche o in un film porno possono anche apparire eccitanti, ma che nella realtà dei fatti possono avere effetti drammatici. Per esempio aumentano lo stress di questi giovani mercenari già tristemente noti per avere il grilletto fin troppo facile. E alimentano un'immagine degradata dell'omosessualità. Poi c'è anche chi, come Gay.tv, può farsi un risolino sul fatto che "la moda dei 'frat parties' in versione omo si sta democraticamente diffondendo anche tra i giovani afghani". Ma allora vuol dire che questi contractors stanno davvero esportando la democrazia?
Little Prince(ss)
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o stanno esportando la decadenza?
RispondiElimina3 settembre 2009 12.53
ma finché c'è consenso... non sta a noi giudicare.
RispondiEliminail problema è quando certe pratiche diventano coercitive.
numericamente parlando, però, sono molti di più i borghesi che democraticamente impongono valori e pratiche che uno non vuole, i fenomeni alla abu grahib sono grazie al cielo più rari della più grande costrizione chiamata "moralità".
"l'effetto lucifero", di Zimbardo, può essere una lettura illuminante.
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-zimbardo_philip_g_/sku-12815835/l_effetto_lucifero_cattivi_si_diventa__.htm
4 settembre 2009 19.20
io trovo la cosa molto eccitante! forse cerchi solo di mettere in cattiva luca la guerra i iraq, che, ricordo a tutti, a portato la democrazia in quel paese!
RispondiElimina5 settembre 2009 10.38
eccitante, sì, concordo.
RispondiEliminariguardo alla guerra in iraq... ti posso dire con molta tranquillità e solidità teorica che usare metodi violenti per esportare una democrazia fa sì che non si instauri proprio un corno...
ripeto, "l'effetto lucifero" è un buon libro a proposito, è una lettura digeribile e veloce, nonostante le oltre 700 ppg
5 settembre 2009 15.09
La democrazia esiste quando c'è un governo riconosciuto e votato liberamente dai cittadini e non quando si applicano pene che sembrano uscite da un film horror:
RispondiEliminahttp://lightelf.blogspot.com/2009/08/la-lettera-di-oggi_17.html
8 settembre 2009 13.27