Uwe Ommer, il fotografo erotico che spoglia i potenti di tutto, tranne che della maschera...

Nato in Germania nel 1943, ma parigino d'adozione da ormai 46 anni, Uwe Ommer è uno dei fotografi più conosciuti del pianeta. E noi abbiamo avuto l'onore di dialogare con lui per presentare a voi lettori il suo affascinante lavoro. Avvicinatosi al mondo della fotografia a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Ommer ha iniziato a collezionare premi prestigiosi sin da subito. Negli anni Ottanta era ormai una star internazionale, tanto che, nel 1984, venne scelto per rilanciare il celeberrimo calendario Pirelli dopo 10 anni di sospensione delle pubblicazioni.

Ommer è conosciuto soprattutto come artista erotico (tra le sue raccolte di fotografie più famose si ricordano, ad esempio, "Black ladies" e "Do It Yourself"). Si tratta di un lavoro particolare, in cui realtà e leggenda si confondono completamente agli occhi dei non addetti ai lavori. E allora Ommer ci aiuta a capire qualcosa di più.

Una sessione di fotografia erotica parte ben prima degli scatti. Come per tutti i lavori di fotografia professionale "è fondamentale preparare bene il set". E non basta scegliere un luogo suggestivo: occorre studiare i diversi punti di vista, posizionare correttamente le luci, eccetera... Solo allora entrano in scena le modelle: "Mentre scatto le fotografie, mi concentro sulla posizione perfetta che devono assumere e sulle loro espressioni".

Ommer, professionista indiscusso, invita a prendere con leggerezza la fotografia erotica. E a chi volesse cimentarsi in questa forma d'arte, suggerisce scherzosamente: "Trovati una macchina fotografica e una fidanzata!". E confessa: "Ancora adesso, dopo aver scattato le foto, aspetto sempre con ansia di vedere i risultati...".

Tra le opere più recenti e stravaganti di Ommer non si può non citare la serie di fotografie che ritrae ragazze nude che indossano le maschere dei potenti del pianeta in contesti domestici: Barack Obama si fa il bagno, Condoleeza Rice stira, Jacques Chirac fa pipì con una birra in mano, il principe Carlo taglia le rose, Johnny Allyday gioca a biliardo... Tra fotografia erotica e satira politica, l'effetto è straniante.

"Sin dall'antichità", ricorda Ommer, "le maschere evocano mistero, cambiamento di identità e di comportamento. Nel Medioevo, ad esempio, questo travestimento coraggioso permetteva tutti gli eccessi. Io uso le maschere per creare immagini di satira critica delle nostre 'star' mentre fanno i lavori domestici e per soddisfare la crescente 'star-mania' delle mie modelle". Ecco allora che Obama ricorre in tantissime foto: "Sì, è lui il più popolare tra le mie modelle!".

Silvio Berlusconi, al contrario, non compare neppure una volta: possibile che alle modelle non piaccia il nostro premier donnaiolo? Ommer è diplomatico, svia la risposta: "Qualcuno riesce a trovarmi una maschera di Berlusconi? Finora io non ci sono proprio riuscito...". Con o senza Berlusconi, le immagini di Ommer ci propongono un punto di vista assolutamente inusuale sulla vita dei potenti: "Queste fotografie potrebbero essere considerate provocatorie, ma non ti sembra che siano piuttosto un tentativo di 'umanizzare' questo nostro mondo di 'VIP'?".

Oltre alla fotografia erotica, Ommer ha dedicato quattro anni della sua vita a visitare 150 paesi di tutto il globo per fotografare le diverse famiglie che caratterizzano società e culture del pianeta. Dopo tutto questo immenso lavoro - chiediamo a Ommer - cosa è davvero una famiglia, cosa accomuna il concetto di famiglia nei cinque continenti? "La famiglia è la più grande delle gioie... e il più grande dei pesi!". Beh, non si può essere sempre originali, no?

Little Prince(ss)

Ti interessa l'arte erotica? Segui questo ___fil rose___!

Leggi anche:
* La bellezza quieta del mondo: persone, veli e crocifissi nel tempo congelato di Erin Mulvehill
* Ragazzi con la pistola: il lato oscuro e sexy dei cattivi ragazzi nelle fotografie di Andy Houghton
* Il sesso gay svelato senza ipocrisie: l'erotismo schietto delle fotografie di Luigi y Luca

1 commento:

  1. divertente... non vedo chi possa trovare provocatorio od offensivo tutto ciò, ma si sa che la madre dei cretini è sempre incinta

    un augurio di buon anno!!!!

    RispondiElimina

Il grande colibrì