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Il banner di NoirPink - modello Pandemonium per il 1° marzo
Origini diverse per un futuro comune! Anche noi ci siamo nell'Italia del futuro! Combattiamo insieme il razzismo mediatico e politico!
Foad Aodi
presidente dell'Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) e della Co-Mai (Comunità del mondo arabo in Italia)
presidente dell'Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) e della Co-Mai (Comunità del mondo arabo in Italia)
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Ma che mondo è quello senza immigrati? Sono la nostra ricchezza, le nostre colonne, i nostri eroi. Spero di vederne al più presto qualcuno a dirigere il nostro disgraziato e franante paese. Con loro avremo la certezza di serietà e rigore.
Siamo stati noi emigranti, ora altri sono immigrati da noi perchè ci sono molti lavori che non vogliamo più fare. Sarò sempre al loro fianco perchè li amo davvero. Quando li incontro al semaforo mi sorridono, quando diventi amico loro ti donano sincera amicizia. Per questo li amo.
Sergio Rovasio
segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti
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Athos Gualazzi
presidente dell'Associazione Partito Pirata
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Anna P.
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Davide Galati
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Francesco Poirè
segretario Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano
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Paolo Bianchi
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L'Italia senza immigrati sarebbe sicuramente un posto in cui sarebbe più facile trovare casa: infatti mi hanno detto che il cugino del nipote della zia del fratello del cognato della suocera del titolare del baretto sotto casa è uno di quelli che non ha preso la casa popolare a Roma perché l'hanno data a uno dei 750 immigrati che l'hanno avuta (a fronte di migliaia di italiani).
L'Italia senza immigrati regolari sarebbe particolarmente bella. Gli immigrati devono essere tutti clandestini, così possiamo schiavizzarli e usarli come arma di ricatto contro gli italiani: "Ti faccio un contratto di 4 ore a 200 euro, poi te ne do altri 200 in nero e te ne fai altre 4 e se mi serve gli straordinari, e se ti fai male sul lavoro ti sei fatto male nelle ore regolari. Sennò prendo quel negro che a 200 euro mi lavora otto ore". Per questo è importante non regolarizzarli e tenerli schiavi. Così, lentamente, trasformeremo in schiavi anche gli italiani. Il miracolo liberista del mercato che si regola da sé. Senza diritti sindacali per nessuno.
L'Italia senza immigrati. Proporrei di mettere un bando ai pomodori e ai numeri arabi. E, perché no, a distruggere i monumenti romani, dato che Romolo, il fondatore di Roma, era discendente del troiano (quindi mediorientale) Enea. Tra duecento anni i nostri discendenti leggeranno di noi con gli occhi fuori dalla testa, pensando che c'era chi voleva vietare il kebab, proprio come noi penseremmo folli quelli che, nel 1700, avrebbero voluto vietare caffè e cioccolata perché "alieni alla nostra cultura" e portatori di decadenza.
la Volpe
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A.P.
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Quando paradossalmente i più deboli diventano un problema per la sicurezza, prevalgono i prepotenti e l'ingiustizia. Quando un Paese chiude gli occhi sulla trasformazione della realtà, è segno di disinteresse per il futuro. E se sono "gli altri ad essere l'inferno" trionfa la parte peggiore dell'uomo.
Paolo Patané
presidente nazionale Arcigay
[intervista]
Ivan Scalfarotto
vicepresidente del Partito Democratico
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Un giorno per dimostrare che le differenze non devono spaventare, 24 ore per dire a gran voce che il razzismo è male. Una giornata che aiuti a portare l'Italia nel futuro della multiculturalità.
Ivan Scalfarotto
vicepresidente del Partito Democratico
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ottima iniziativa alla quale sono fiero di aver partecipato
RispondiEliminadiffonderò prossimamente, tanto, purtroppo, certi temi non invecchiano mai...